Salute: Riccardi, prevenzione non sia parente povero del sistema

Gorizia, 6 nov - "La prevenzione è il primo degli strumenti che ci permette di ridurre la pressione sul sistema sanitario, perché lo rende più appropriato, garantisce un migliore stile di vita alle persone, ne riduce i disagi e consente di allocare le risorse pubbliche in maniera più ordinata e razionale: per tutte queste ragioni non può essere il parente povero dei nostri indicatori generali e delle nostre componenti professionali". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità Riccardo Riccardi al centro conferenze del polo universitario di Gorizia in occasione del IX Convegno regionale sulla prevenzione. "Sulla teoria siamo tutti d'accordo - ha detto Riccardi -, ma quando veniamo alle applicazioni pratiche incontriamo silos verticali che si oppongono come paracarri ai processi di riorganizzazione orizzontale. Si tratta di porzioni influenti del sistema professionale che alimentano sindacalismi territoriali e comitati che a loro volta incidono sul consenso con il quale poi la politica ha sempre a che fare e per il quale subisce la tentazione - com'è accaduto - di non decidere". Secondo l'assessore, "non è primariamente una questione di risorse ma di un salto di qualità culturale da fare: se oggi non promuoviamo insieme un processo di alfabetizzazione all'accesso dei servizi della salute di cui la prevenzione è un vettore fondamentale, si accentuerà la forbice tra coloro che possono permettersi le prestazioni sanitarie e coloro - fragili, anziani, persone con bassa scolarità - che rischieranno di restare ai margini, pregiudicando il principio di equità e di diritto alla salute sancito dalla Costituzione". Il convegno goriziano dedicato principalmente agli studenti dei corsi di laurea dell'Università di Trieste in "Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro" e in "Assistenza sanitaria" si è incentrato nella mattinata sul tema della scuola e nel pomeriggio sull'assistenza territoriale. "Scuola e territorio sono due anelli fondamentali - ha evidenziato Riccardi - di una risposta di salute che deve essere capace di tenere il passo dei bisogni di una società in veloce trasformazione, più veloce dei modelli con i quali oggi li affrontiamo". ARC/PPH/ma