AUTONOMIA. MORETUZZO (PAT-CIV): SENZA REFERENDUM CITTADINI PIÙ DEBOLI

(ACON) Trieste, 6 nov - "Nel nuovo Statuto regionale sono state eliminate le garanzie costituzionali sulla partecipazione dei cittadini alle modifiche della forma di governo della Regione attraverso lo strumento del referendum. Al loro posto, si rinvia a una futura, incerta legge regionale, che potrà essere approvata a semplice maggioranza. Il rinvio a una legge regionale non è affatto un esercizio di autonomia, come sostiene la maggioranza anche in queste ore, ma un modo per svuotare le garanzie costituzionali e ridurre il potere di controllo dei cittadini sulle istituzioni. Non si tratta di un rafforzamento dell'autonomia regionale, ma di una sua distorsione". Lo afferma, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, che esprime sconcerto e preoccupazione all'indomani del via libera alla Camera, in attesa dell'ultimo passaggio al Senato, della proposta di legge costituzionale di modifica allo Statuto del Friuli Venezia Giulia che reintroduce le Province elettive. "Con la nuova norma - prosegue Moretuzzo -, le maggioranze regionali potranno decidere se e quando coinvolgere i cittadini indebolendo i contrappesi democratici. Chi ha votato questa riforma ha avallato un restringimento clamoroso degli spazi di partecipazione e dato carta bianca a chi intende curvare le regole democratiche in base a interessi di parte". ACON/COM/mv