FEMMINICIDI. LIGUORI (PAT-CIV): SERVE REALE IMPEGNO PER ORFANI VITTIME

(ACON) Trieste, 5 nov - La consigliera regionale Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha illustrato alla I Commissione la proposta di legge a sua prima firma, che prevede la possibilità di assunzione diretta da parte della Regione dei figli delle vittime di femminicidio. "Nella lotta contro il flagello del femminicidio - spiega la Liguori in una nota - la società deve assumere un impegno inequivocabile nel sostegno alle vittime e ai loro familiari, fornendo non solo protezione immediata, ma anche un percorso di ripresa e di sostegno a lungo termine. Le conseguenze di un femminicidio si estendono ben oltre l'atto stesso di violenza, lasciando vite sconvolte e un futuro complicatissimo per chi resta. Tra coloro che pagano il prezzo più alto ci sono gli orfani, i cui diritti e il cui futuro devono essere tutelati con priorità assoluta". La necessità espressa dalla Giunta di acquisire ulteriori elementi di carattere giuridico e riportata dal presidente della I Commissione, maurmair, fanno replicare alla consigliera ricordando "l'esperienza già avviata nella Regione Sicilia, dove una norma analoga è in vigore e ha dato risultati concreti". "Quello di oggi - conclude Liguori - è un passo in avanti verso un obiettivo di grande valore sociale. Auspico che si possa ora accelerare l'iter, visto che la proposta di legge è depositata da oltre un anno. In gioco ci sono i diritti di persone che hanno già subito una ferita gravissima e che meritano tutto il nostro sostegno". ACON/COM/rcm