Barcola: Scoccimarro, ripresi i lavori di ripristino delle scogliere

L'assessore, un intervento che tutela la costa e la storia del luogo Trieste, 5 nov - "Con questo intervento restituiamo sicurezza e stabilità a uno dei luoghi simbolo della città, preservando la costa di Barcola e la sua storica funzione balneare. Si tratta di un lavoro di ripristino e non di una nuova opera, pensato per garantire la protezione del litorale nel rispetto dell'identità e della memoria del luogo." Lo afferma l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro, a proposito della ripresa dei lavori di sistemazione delle scogliere a Barcola, sospesi la scorsa estate a causa dell'anticipo della stagione balneare. L'intervento, dal valore complessivo di 2 milioni di euro, riguarda il ripristino delle scogliere a protezione della costa, in particolare nella zona dei Topolini e nelle aree dove si trovano i circoli storici di canottaggio Saturnia. Il progetto si configura come un recupero delle protezioni originarie, progettate contestualmente alla realizzazione dei Topolini, che nel tempo avevano perso la loro configurazione e ridotto l'efficacia di difesa della linea di costa. Per consentire la realizzazione dei lavori, la Regione è intervenuta con una specifica norma che ha temporaneamente sottratto al Comune di Trieste la competenza ordinaria in materia di opere di difesa costiera. L'intervento si inserisce nel percorso Co.RE. (Coste Resilienti), in quanto tutti i massi ora posizionati potranno essere riutilizzati nella futura configurazione della linea di costa. Complessivamente saranno movimentati oltre 7.500 metri cubi di massi, per un totale di circa 19.000 tonnellate, temporaneamente depositati al Molo 0 in Porto Vecchio e successivamente caricati su una chiatta con braccio meccanico per il posizionamento nelle diverse aree di intervento. Le operazioni riguardano in particolare i tratti dei Topolini, dove verranno utilizzate circa 10.000 tonnellate di materiale tra il primo e il sesto stabilimento, e i settori di Barcola dedicati alle difese radenti, ai trampolini, al molo dei canottieri e alla protezione sopraflutto, con ulteriori 9.000 tonnellate di massi, compresi quelli di oltre 10 tonnellate ciascuno. La durata complessiva dei lavori è stimata in otto mesi, con l'obiettivo di restituire le aree alla balneazione nella prossima primavera. ARC/EP