(ACON) Trieste, 5 nov - "Soddisfazione per il voto di questa
mattina alla Camera che con 228 voti favorevoli, 78 contrari e 6
astenuti, ha approvato la pdl costituzionale sullo Statuto
speciale del Friuli Venezia Giulia. Ora la proposta torna al
Senato per l'ultimo passaggio dei quattro previsti in totale in
Parlamento".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino,
Alleanza Verdi Sinistra.
"La legge prevede principalmente il ripristino in regione Fvg
delle province abolite nel 2016 - prosegue Pellegrino - e la
riacquisizione degli incarichi al momento affidati agli Enti di
decentramento regionali (Edr) che ne avevano assunto le deleghe.
Voglio ricordare come le province siano contenitori sia politici
che tecnici, in quanto sono enti locali con organi politici
eletti democraticamente, ma hanno anche funzioni amministrative e
tecniche ben definite. La giunta Serracchiani le soppresse in
quanto negli anni erano state svuotate di tutte le loro
peculiarità".
"La sfida che ci aspetta - ricorda la vicepresidente del Gruppo
Misto - è pertanto quella di riempirle di contenuti, come la
gestione di servizi e la pianificazione territoriale, ma ancora
la gestione integrata dei servizi pubblici, dalle politiche
ambientali e di trasporto pubblico alla programmazione
dell'edilizia scolastica e al sostegno al tessuto culturale.
Questa riforma ha un altro effetto, ovvero quello di permettere
alla Regione di tornare ad essere il faro legislativo del
territorio, lasciando agli organi periferici di Province e Comuni
l'attività amministrativa che oggi la maggioranza regionale
troppo spesso arroga e avoca a sé. Questa riforma rappresenta
l'affermazione della buona politica con la suddivisione dei
compiti onorando il principio di indipendenza dei territori".
L'esponente delle Opposizioni conclude con un pensiero rivolto a
chi continua a difendere quella riforma, augurandosi che "coloro
che considerano inutili questi enti intermedi ed elettivi,
comprendano che sia un errore, così da poter valutare assieme le
nuove funzioni delle future province ed essere pronti per le
prossime competizioni elettorale".
ACON/COM/mv