PROVINCE. BERNARDIS (FP): ATTO DI GIUSTIZIA, ORA ULTIMO PASSAGGIO

(ACON) Trieste, 5 nov - "Il secondo, netto via libera della Camera alla riforma del nostro Statuto speciale segna l'avvicinamento decisivo al ripristino della normalità amministrativa in Friuli Venezia Giulia. Stiamo ponendo fine alla stagione dell'accentramento burocratico, restituendo finalmente ai territori quella rappresentanza democratica diretta che la fallimentare e ideologica riforma delle Uti aveva cancellato". Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) che, a proposito della approvazione alla Camera in seconda lettura della riforma dello Statuto speciale della Regione per la reintroduzione della Province, aggiunge: "Oggi si compie un atto di giustizia istituzionale e, soprattutto, di buonsenso, riportando l'amministrazione più vicina ai cittadini e alle loro reali esigenze". "Respingiamo con fermezza le accuse di propaganda mosse dall'opposizione, poiché la vera propaganda è difendere lo status quo ignorando le richieste di efficienza che arrivano dai sindaci. Francamente - prosegue Bernardis - è sorprendente sentire il collega Moretti parlare di passo indietro, quando il vero nocumento per i Comuni, specialmente quelli più piccoli che lui cita, è stato causato proprio dall'attuale assetto. Le Province elettive non sono un livello di governo in più, bensì lo strumento necessario per gestire in modo efficiente e razionale funzioni complesse che oggi gravano o sui Comuni o sulla Regione". "Siamo ora sul rettilineo finale e ci auguriamo che l'ultimo passaggio in Senato possa concludersi rapidamente per rendere finalmente operativa questa riforma fondamentale. Un plauso va all'intera amministrazione regionale guidata dal presidente Fedriga e, in particolare, all'assessore Roberti, che con tenacia, dialogo e visione ha seguito questo complesso iter. Il suo lavoro - conclude l'esponente di maggioranza - permetterà di avere un Friuli Venezia Giulia organizzato in modo più razionale, con servizi migliori e, soprattutto, con amministratori che rispondono direttamente del proprio operato ai cittadini attraverso il voto". ACON/COM/mv