KOSIC, SCELTE NECESSARIE E NON BASATE SU RICERCA VOTI

SARA' PRESTO ADOTTATO IL SECONDO PIANO ONCOLOGICO REGIONALE Udine, 20 mag - Per far fronte ai crescenti bisogni di salute della popolazione non si può più fare politica raccontando solo ciò che siamo stati capaci di fare ma occorre saper evidenziare ciò che ancora non siamo riusciti a fare, a quali domande non abbiamo ancora dato risposte. Pertanto è ormai ineludibile una riforma della sanità regionale, nel senso di una riorganizzazione dei servizi e di una razionalizzazione della spesa, che ponga l'attenzione ai pazienti prima di quella per le carriere, che sappia superare la rigidità dell'offerta o delle posizioni di quelle comunità che si sentono proprietarie di un ospedale. Lo ha affermato oggi a Udine l'assessore regionale a Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali Vladimir Kosic intervenuto al quindicesimo congresso nazionale del Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi ospedalieri), dal titolo ''L'oncologia motore dell'innovazione in sanità''. I dati e i saperi che ci vengono trasmessi dal convegno di Udine, aggiunti a quelli in nostro possesso che, tra l'altro, parlano di 4.400 persone morte lo scorso anno in Friuli Venezia Giulia per patologie tumorali, di nuovi interventi diagnostici e terapeutici sempre più costosi, di adeguata presa in carico dei pazienti in una logica di rete - ha spiegato Kosic - impongono alla politica scelte precise, non certo basate sulla ricerca del consenso. Scelte che, proprio per quanto riguarderà l'oncologia, troveranno presto sintesi nel secondo Piano oncologico regionale che sarà adottato dalla Giunta nei prossimi mesi dopo un lavoro propedeutico di un gruppo tecnico che ha già visto il confronto con tutti i diversi portatori di interesse (professionisti, istituzioni, associazioni) per raccogliere indicazioni e suggerimenti. Un percorso di ascolto, analogo a quello che ha caratterizzato il Libro Verde e il Piano sociosanitario, che si è posto l'obiettivo di garantire un equo e sostenibile trattamento delle patologie oncologiche in una logica di rete e verso i migliori standard clinici e assistenziali, premendo l'acceleratore anche sugli aspetti della prevenzione. ARC/PPD