Milano, 24 feb - In visita allo stand del Friuli Venezia Giulia
alla BIT di Milano, l'assessore regionale alle Risorse agricole,
naturali, forestali e montagna, Enzo Marsilio, si ß oggi
soffermato sulle potenzialitÖ dell'albergo diffuso e del turismo
rurale in regione.
"L'albergo diffuso - ha affermato Masilio - rappresenta un
modello di sviluppo integrato territoriale perchá mette assieme
diversi fattori: il recupero e la valorizzazione del patrimonio
edilizio della montagna e rurale; coinvolge la comunitÖ nella
gestione attiva del progetto; contribuisce a far fare un passo in
avanti allo sviluppo turistico del territorio".
Non solo, ma l'albergo diffuso riguarda diversi altri settori:
"Il fenomeno, che nel Friuli Venezia Giulia si sta sviluppando in
diverse comunitÖ, dalla montagna ad altri territori - ha
continuato l'assessore - oltre agli aspetti meramente ricettivi,
interessa l'artigianato di qualitÖ, l'agricoltura, lo stesso
arredo urbano, naturalmente l'ambiente. Tutti questi elementi
concorrono a far så che un'intera comunitÖ si ritrovi a lavorare
assieme e consente al turista di calarsi in quella stessa
comunitÖ e di avvicinarsi a una diversa qualitÖ della vita".
"Inoltre - secondo Marsilio - si tratta di un modello flessibile
e adattabile a diverse realtÖ territoriali e ambientali e si
integra perfettamente con altre opportunitÖ quali la monticazione
estiva, quindi con le malghe e i prodotti tipici che ne sono il
frutto; l'artigianato artistico nella lavorazione di prodotti
naturali come legno e pietra; le risorse ambientali e naturali
del territorio e quelle artistiche e della tradizione".
Aspetti concreti di questo diverso tipo di proposta turistica si
trovano - ad esempio - nel Carso: il Comune di Duino-Aurisina ha
presentato le proprie caratteristiche con il sindaco, Giorgio
Ret, i rappresentanti dell'Unione economica slovena, Davorin
Devetak, e del Comitato turistico-economico "Rilke", Mariella
Rosini.
Un territorio, quello di Duino, che ha puntato proprio sugli
aspetti ambientali per attirare i turisti: grazie al mare, al
Parco delle Falesie cui a breve si aggiungerÖ quello delle Foci
del Timavo, grazie al Carso con tutte le sue caratteristiche.
Ma all'ambiente - ha aggiunto Marsilio - si accompagnano le
potenzialitÖ dell'enogastronomia di quel territorio, che sta
puntando molto anche sulla produzione dell'olio di qualitÖ. "Il
tutto si inquadra nella politica turistica regionale, volta alla
valorizzazione delle singole specificitÖ pur nella promozione del
'prodotto Friuli Venezia Giulia'. In questo caso ß chiaro che
l'agroalimentare di qualitÖ ß un valore aggiunto".
Altro esempio ß la proposta dell'Associazione internazionale
"Alpine Pearls", ovvero "una vacanza dall'auto", presentata dal
presidente Peter Brandauer e dal responsabile per la Carnia,
Stefano Lucchini. "Alpine Pearls" ß un marchio internazionale di
certificazione ecologica che riunisce 25 localitÖ dell'arco
alpino.
L'idea di base delle Alpine Pearls si fonda sul "piacere
multiplo". Con il motto "ogni mezzo di locomozione ha diritto a
circolare e a una propria via", le "perle alpine" non odiano le
auto. Ma il turista viene invitato a conoscere il piacere di una
vacanza senza auto per avere più tempo per vivere, per scoprire.
Numerose sono le proposte, che riguardano molte localitÖ
dell'arco alpino, fra cui, naturalmente quello del Friuli Venezia
Giulia.
ARC/Nico Nanni