Scuola: Rosolen, approvato Piano dimensionamento 2026-2027

Tutela delle specificità territoriali e nuovi indirizzi di studio Udine, 1 nov - "Abbiamo approvato un Piano di dimensionamento scolastico che tiene conto delle esigenze dei territori, garantendo il diritto allo studio anche nelle aree più periferiche e montane della nostra regione. È un provvedimento che tutela le specificità locali, dalle minoranze linguistiche alle zone disagiate, senza perdere di vista la qualità dell'offerta formativa". Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, Alessia Rosolen, a seguito dell'approvazione da parte della Giunta del Piano di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2026-2027. La delibera aggiorna la rete scolastica sulla base delle proposte dei Comuni e degli istituti scolastici, con attenzione alle specificità del Friuli Venezia Giulia: aree montane, minoranze linguistiche e territori a bassa densità demografica. Il piano è coerente con le linee di indirizzo regionali approvate nel luglio 2025 e con il contingente di 139 dirigenti scolastici e funzionari assegnato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Sul fronte dell'offerta formativa, il piano approva nuovi indirizzi di studio: Liceo delle scienze umane presso l'ISIS Evangelista Torricelli di Maniago e l'ISIS Jacopo Linussio di Codroipo; Informatica e telecomunicazioni (articolazione Informatica) presso l'Itg Gian Giacomo Marinoni di Udine; Enogastronomia e ospitalità alberghiera presso la Casa circondariale di Tolmezzo, in sostituzione del percorso di Amministrazione e finanza; una nuova sede di Primo periodo didattico del Centro provinciale istruzione adulti alla Casa circondariale di Gorizia. Il provvedimento tiene conto anche dell'avvio delle filiere formative tecnologico-professionali, con undici percorsi quadriennali già autorizzati dal Ministero presso istituti di Maniago, Latisana, Cividale, Cervignano del Friuli, Udine e Tolmezzo. La Regione sta inoltre lavorando alla creazione di campus formativi integrati, a partire dall'area di Tolmezzo. Tra i punti qualificanti figurano le deroghe per i plessi scolastici sottodimensionati in territori montani o con peculiarità linguistiche che consentono il mantenimento di scuole in Comuni come Cormons, Grado, Moraro, Maniago, Chiusaforte, Lauco, Prepotto, Ravascletto, San Leonardo e San Pietro al Natisone. Concesse per evitare l'ulteriore spopolamento delle aree periferiche, le deroghe saranno compensate a livello provinciale da plessi sovradimensionati. Il piano prevede anche alcuni interventi di razionalizzazione della rete scolastica: la chiusura anticipata della primaria "G. Marconi" di Palse (Porcia) e di quelle di Mediis (Socchieve) e Tarvisio Centrale, con trasferimento degli alunni rispettivamente a Porcia, Ampezzo e Tarvisio Città. Formalizzate, inoltre, le variazioni di sede legale degli Istituti comprensivi di Fontanafredda, Comeglians e Palmanova-Destra Torre, già operative dal 2025-2026. "Il piano - ha concluso Rosolen - è frutto di un ampio confronto con le amministrazioni locali, le istituzioni scolastiche, l'Ufficio scolastico regionale, le organizzazioni sindacali e le Consulte degli studenti. Continueremo a lavorare insieme per garantire un sistema scolastico regionale di qualità, capace di rispondere alle esigenze dei territori e alle sfide del futuro". ARC/PT/al