LAVORO/4. AULA APPROVA DDL 59, ASTENSIONE OPPOSIZIONI CON NO DI OPEN

(ACON) Trieste, 29 ott - Il disegno di legge 59 alla fine ha incassato 27 sì da una Maggioranza non solo compatta, ma fortemente convinta a sostenere una norma definita innovativa nei contenuti, che sarà presa a modello, che ha una visione e darà i suoi frutti negli anni, fino a definirla "la più bella di questa legislatura", come ha affermato Carlo Bolzonello (Fedriga presidente), dopo che ad essersi espressi con entusiasmo erano stati Claudio Giacomelli (FdI), Roberto Novelli (FI) e Antonio Calligaris (Lega), oltre ovviamente la mamma del provvedimento, l'assessore regionale Alessia Rosolen, che ha detto di "sfida accettata". Un'apertura pro futuro, espressa con 18 astensioni, è arrivata dalle Opposizioni, con unica voce fuori dal coro Open Sinistra Fvg che ha votato no. Apertura, dicevamo, perché da Serena Pellegrino (Avs) a Rosaria Capozzi (M5S), Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Manuela Celotti (Pd) sono arrivate parole di consenso alle buone intenzioni del provvedimento, all'aver inquadrato i problemi oggettivi che purtroppo esistono, come il calo demografico e l'esigenza di attrattività, ma il dispiacere è andato a quanto è stato bocciato - quasi tutto - dei suggerimenti della Minoranza, seppure in linea con gli obiettivi della legge. Una bocciatura che Furio Honsell (Open) non ha proprio digerito, tacciando il ddl di essere un mero slogan, che non rispecchia affatto lo spirito dell'innovazione sociale, quella vera, quella che dà dignità a tutti ed è anche sperimentazione e creatività. 4 - segue ACON/RCM-fc