LAVORO. BULLIAN (PAT-CIV): ASTENSIONE SU NORMA DI INNOVAZIONE SOCIALE

(ACON) Trieste, 29 ott - "La 'due giorni' del Consiglio regionale del 28 e 29 ottobre ha avuto come focus la discussione sul nuovo disegno di legge che interviene in materia di innovazione sociale e di sviluppo dell'attrattività e della permanenza sul territorio regionale. Come Gruppo consiliare abbiamo presentato numerosi emendamenti, molti dei quali bocciati e alcuni approvati o accolti come Ordini del giorno. Conseguentemente a quelli respinti, abbiamo deciso per l'astensione, dal momento che erano fondamentali per rispondere alle esigenze del territorio e garantire autentica innovazione, il benessere e la coesione sociale della nostra regione". Lo dichiara in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e relatore di Minoranza del ddl per il Gruppo. "È stato respinto - spiega Bullian - l'emendamento che mirava a incentivare le grandi imprese del settore pubblico e privato a creare alloggi per i propri dipendenti provenienti da fuori regione, come anche il Piano straordinario per l'edilizia pubblica, necessario per riqualificare alloggi non assegnati di Ater. Stessa sorte è toccata alla realizzazione di uno studio sociologico e all'istituzione di un osservatorio regionale permanente sull'impatto dell'immigrazione, anche al fine di migliorare la convivenza con le comunità locali". "Riteniamo - aggiunge l'esponente di Centrosinistra - invece non ci sia stata volontà di approfondimento nemmeno sull'emendamento che prevedeva il potenziamento dei corsi di alfabetizzazione di base per la lingua italiana destinati agli adulti, in particolare nelle aree ad alto impatto migratorio, realizzati dai Centri provinciali d'istruzione per gli adulti (Cpia) e dagli altri soggetti delle reti regionali dell'apprendimento permanente. Molte misure previste dal Ddl si concentravano sul definire una 'corsia preferenziale' per l'accesso ai contributi per le aree di montagna e interne. Ho presentato - continua il consigliere regionale - un emendamento che prevede anche la definizione di aree urbane ad alta tensione abitativa e a forte impatto migratorio che, nelle disposizioni generali, è stato approvato". "Per quanto riguarda l'infanzia - prosegue Bullian -, sono stati accolti come Ordini del giorno gli interventi per valutare di estendere e sostenere la rete di asili nido e sezioni Primavera, con particolare attenzione alle aree dove la copertura è più bassa. A livello regionale stiamo raggiungendo il 45% di copertura rispetto ai bimbi 0-2 anni per i posti nei nidi d'infanzia, in linea con gli standard europei. Tuttavia esistono intere aree come il monfalconese e il maniaghese, dove la copertura è sotto il 30%". "È stato accolto come Ordine del giorno anche il potenziamento del sistema degli Its Academy, con attenzione alle aree finora prive di un'offerta, come l'isontino. Le aperture che abbiamo ricevuto, anche rispetto agli ordini del giorno, sono parziali a fronte di proposte che miravano davvero a una innovazione sociale e per questo ci siamo astenuti complessivamente sulla legge", conclude Bullian. ACON/COM/sm