LAVORO/3. OK AULA AD ART 25-40 SU SERVIZI INFANZIA E EXTRACURRICULARI

(ACON) Trieste, 29 ott - Durante la seduta d'Aula sono stati approvati a maggioranza i Capi IV e V del disegno di legge 59 recante disposizioni in materia di innovazione sociale per lo sviluppo e l'attrattività del territorio regionale, con adeguamenti e miglioramenti del quadro normativo di regolamentazione per quanto riguarda scuola ed educazione, oltre a disciplinare i contenuti di Carta e Dote famiglia. Previsti anche nuovi aiuti a favore della genitorialità per studenti iscritti alle università o a corsi di perfezionamento professionale. La votazione ha riguardato gli articoli dal 25 al 38. Ok anche alle disposizioni finali comprese dagli articoli 39 al 41. Numerosi gli emendamenti presentati in Aula soprattutto da esponenti delle Opposizioni e dalla Giunta per ulteriori ritocchi alla norma. Ok all'adeguamento della legge regionale sui servizi per la prima infanzia col superamento della fase di sperimentazione delle sezioni primavera che diventano a pieno titolo parte del percorso educativo (articolo 26), così emendato dalla Giunta per l'uso del fondo di spese di gestione nel percorso di inserimento nel sistema educativo regolare. La Regione sarà al fianco dei Comuni che adotteranno il Piano comunale Famiglia, erogando contributi per sostenere l'attività di realizzazione di politiche per il benessere e l'incremento dei livelli di qualità della vita delle famiglie sul proprio territorio. Accolta la richiesta da parte dalla dem Manuela Celotti ed altri, di tenere conto, nelle modalità di coinvolgimento dei soggetti preposti alla redazione dei piani, dell'analisi dei bisogni, della ricognizione dei servizi offerti, degli obbiettivi, di un cronoprogramma e delle risorse necessarie. Una delle parti del ddl 59 ha riguardato i contenuti dell'articolo 34 per il sostegno ai Servizi integrati extra curriculari complementari all'offerta scolastica, per ampliare le opportunità di crescita, formazione e socializzazione degli alunni, intervenendo con misure di sostegno alle famiglie: "Una norma che nasce dall'esperienza unica in regione - ha affermato l'assessore regionale al Lavoro e formazione, Alessia Rosolen - rappresentata dal servizio offerto dal Comune di Trieste con i ricreatori per la conciliazione dei bisogni delle famiglie. Bisogna costruire una rete per l'integrazione dei bambini e dei ragazzi sostenendo i Comuni con patti territoriali". Andrea Carli (Pd) ha chiesto chiarimenti in merito all'attivazione dei servizi extracurriculari nelle scuole paritarie: Rosolen ha risposto che "sarà compito dei Comuni valutare le varie situazioni". Accolti gli emendamenti presentati da Francesco Martines (Pd) per l'introduzione nel testo di alcuni degli articoli la dicitura riguardante i bambini e i ragazzi con disabilità. Celotti durante la discussione ha più volte evidenziato gli elementi innovativi del disegno di legge che ha definito "un passo avanti fatto dalla Regione su temi importanti, affrontati in modo organico e declinati a livello territoriale". Momenti di confronto tra alcuni rappresentanti delle Opposizioni e della Maggioranza sui temi dell'integrazione degli immigrati sul territorio, come hanno rimarcato Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e il capogruppo del Pd, Diego Moretti, in merito ad alcune affermazioni in sede di relazione iniziale fatte da Antonio Calligaris (Lega), mentre è stato apprezzato dagli stessi consiglieri la riduzione del periodo di residenza in regione per l'ottenimento della Carta famiglia, da 24 a 12 mesi. 3 - segue ACON/MV-fc