VISITA DEL PAPA: SALUTO DEL SANTO PADRE AI FEDELI IN PIAZZA CAPITOLO

Aquileia, 7 mag - ''Con grande gioia giungo a voi, figli ed eredi dell'illustre chiesa di Aquileia, e inizio da qui la mia visita alle Chiese di queste terre''. E' iniziato con queste parole il saluto, in piazza Capitolo, del Santo Padre Benedetto XVI, ai Pastori, alle autorità civili e ai fedeli delle Diocesi del Triveneto, ma anche di quelli di Slovenia, Croazia ed Austria. E' seguito, da parte del pontefice, un richiamo alle origini della città, che sorse nel 181 e prosperò nei secoli successivi, sviluppandosi nel pieno della potenza dell'Impero romano, porta tra Oriente e Occidente, luogo di presidio e di scambi economici e culturali. Una grandezza legata alla presenza di ''una Chiesa viva, esemplare, capace di autentico annuncio evangelico, coraggiosamente diffuso nelle regioni circostanti'', che con le libertà di culto estese il suo raggio d'azione oltre i confini ''della Venetia e dell'Histria''. Quindi l'invito alle genti di queste terre a ritrovare un nuovo ruolo, anche geopolitico, di crocevia tra Nord e Sud, tra Est e Ovest, l'appello ai ''fratelli, figli ed eredi della gloriosa chiesa di Aquileia: in quest'ora della storia riscoprite, professate con calore spirituale questa verità fondamentale. Solo da Cristo l'umanità può ricevere speranza e futuro, solo da Lui può attingere il significato e la forza del perdono, della giustizia, della pace''. E ancora, ''vi invito a farvi sempre di nuovo discepoli del Vangelo, per tradurlo in fervore spirituale, chiarezza di fede, sincera carità, pronta sensibilità per i poveri''. Ed infine, al termine del discorso, i saluti in friulano, accolti da un lungo applauso, e in tedesco, in sloveno, in croato. Il benvenuto al sommo pontefice, sul palco eretto in piazza Capitolo, era stato dato dal sindaco di Aquileia Alviano Scarel. ''Aquileia la accoglie aprendo gli occhi e il cuore con l'entusiasmo da sempre riservato ai portatori della Fede'', aveva esordito il primo cittadino, che poi, richiamando la missione evangelizzatrice partita dalla città verso il Nord e l'Est europeo, si è detto convinto che ''anche la società attuale ha bisogno di un alto richiamo morale per tendere ad una convivenza più giusta e solidale, in cui l'uomo sappia affrontare le sfide del futuro, che non si preannunciano né facili né indolori''. L'arrivo del Papa davanti alla basilica paloecristiana in piazza Capitolo era stato accompagnato dalla Corale del Friuli Venezia Giulia che ha eseguito l'Ubi Caritas, rielaborazione di un antico inno di Paolino d'Aquileia. In piazza tra le autorità c'erano il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, in rappresentanza del Governo, il presidente della Regione Renzo Tondo, con molti assessori, parlamentari e consiglieri regionali. A titolo personale era presente anche il ministro all'Economia Giulio Tremonti. ARC/PPD