(ACON) Trieste, 29 ott - "Abbiamo espresso un voto che ci pone
in una posizione di osservatori rispetto a una norma che ha i due
meriti di aver portato all'interno del Consiglio maggiore
consapevolezza rispetto alle sfide sociali ed economiche del
nostro presente, e di contenere diverse nostre proposte in tema
di welfare che abbiamo fatto in questi anni. È mancato però il
coraggio di avviare un piano straordinario di finanziamenti e di
programmazione, insieme con i Comuni, affinché tutte le famiglie,
dovunque vivano, possano trovare le risposte ai loro bisogni".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd), relatrice di minoranza del disegno di legge 59
"Disposizioni in materia di innovazione sociale per lo sviluppo e
l'attrattività in Fvg", approvato oggi dal Consiglio regionale,
annunciando il voto di astensione del Partito democratico.
"Abbiamo partecipato alla discussione in maniera propositiva e
collaborativa presentando numerosi emendamenti migliorativi, ma
ci sono tre temi ancora troppo poco affrontati: equità sociale,
immigrazione e parità di genere. Questi rappresentano delle sfide
imprescindibili per poter parlare di qualità della vita in Fvg e
attrattività".
Dopo l'approvazione della norma, conclude Celotti, "attendiamo la
fase attuativa, ossia i regolamenti dai quali dipenderanno gli
impatti di questa nuova legge. Noi, dunque, monitoreremo e
continueremo ad avanzare le proposte che riteniamo fondamentali,
con l'auspicio che prima o poi il Centrodestra ne riconosca la
valenza e la necessità".
ACON/COM/fa