(ACON) Trieste, 29 ott - "L'intento del ddl 59 era quello di
affrontare questioni centrali per il futuro del Friuli Venezia
Giulia, dalla crisi demografica alla coesione territoriale fino
all'innovazione sociale, ma tutto questo nel testo finale rimane
parzialmente irrisolto".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine del voto finale Disegno di
legge "Disposizioni in materia di innovazione sociale per lo
sviluppo e l'attrattività del territorio regionale".
"In modo del tutto costruttivo ho proposto emendamenti concreti,
senza nuovi oneri, per rendere questa legge più equa e coerente
per legare i contributi al rispetto dei contratti di lavoro, per
rafforzare la parità di genere e per rendere i servizi più
accessibili e trasparenti, ma nessuno di questi è stato
approvato. Eppure - incalza l'esponente di Opposizione - quanto
da me elaborato era frutto anche del lavoro fatto di concerto con
la Commissione regionale per le Pari opportunità e delle realtà
che sono direttamente interessate al provvedimento".
"Interventi - sottolinea Pellegrino - che puntavano alla parità
di accesso tra donne e uomini, al sostegno delle famiglie e alla
promozione dell'autonomia abitativa e lavorativa delle donne, o
ancora iniziative per il recupero dei fabbricati pubblici in
disuso per abbattere le liste d'attesa sono stati respinti con
dei no categorici, nonostante fossero perfettamente in linea con
gli obiettivi dichiarati del disegno di legge".
"Ho lavorato per consegnare all'Aula degli emendamenti che non
fossero ideologici e non realizzassero del marketing, ma
puntassero sulla giustizia sociale e la qualità della vita,
invece la demagogia di questa Maggioranza che governa la Regione
Fvg da oltre sette anni ha preferito puntare, per quello che
riguarda l'affrancamento sociale della donna, su una visione
riduttiva del ruolo femminile, legandolo alla maternità.
Un'impostazione - conclude la consigliere - che non promuove la
libertà di scelta, ma la incasella dentro un modello tradizionale
e superato".
ACON/COM/sm