(Acon) trieste, 29 ott - "La transizione energetica deve essere
pianificata, condivisa e integrata con il paesaggio e le esigenze
delle comunità, non lasciata alle scelte unilaterali di operatori
privati mossi da logiche speculative. Siamo convintamente
favorevoli allo sviluppo delle energie rinnovabili, necessarie
per affrontare la transizione ecologica e la decarbonizzazione,
ma riteniamo che ciò non possa avvenire senza una chiara guida
pubblica e senza il pieno coinvolgimento dei territori".
Così, in una nota, Massimo Moretuzzo, Giulia Massolino e Simona
Liguori esprimono il sostegno del Gruppo Patto per l'Autonomia -
Civica Fvg alla petizione regionale "Opposizione al progetto di
un impianto eolico denominato Pulfar", consegnata in data odierna
alla Presidenza del Consiglio e che solleva questioni rilevanti
di pianificazione, tutela del paesaggio e coinvolgimento delle
comunità locali.
"È indispensabile che la Regione garantisca equilibrio tra
produzione energetica, tutela ambientale e accettabilità sociale
- spiegano i consiglieri -. Va inoltre ricordato che l'eolico non
è nemmeno citato nel Piano Energetico Regionale approvato appena
lo scorso anno: la Giunta ha dunque il dovere di avviare una
riflessione pubblica e partecipata prima di consentire interventi
di questo tipo".
"Il vento è un bene comune - concludono i e le consigliere - e
non può essere regalato al primo privato che voglia specularci,
bensì deve diventare un'occasione di governo del territorio al
cui centro stiano le politiche per le aree interne e di
partecipazione di pubblica nonché di decarbonizzazione, per una
transizione che sia giusta sia dal punto ambientale che sociale".
ACON/COM/sm