"Nuove connessioni per una mobilità regionale più integrata"
Udine, 29 ott - "Lo studio dedicato alla lunetta ferroviaria
Sacile-Gemona rappresenta un tassello strategico per la mobilità
del Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo è creare nuove connessioni
tra le linee regionali e nazionali, migliorando l'integrazione
tra il trasporto passeggeri e quello merci e rendendo il sistema
ferroviario più efficiente e sostenibile."
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio, Cristina Amirante, rispondendo quest'oggi a
un'interrogazione a tema in Consiglio regionale.
Amirante ha spiegato che "nel piano infrastrutturale nazionale di
Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) la linea Sacile-Gemona è
classificata come ferrovia turistica, mentre la
Casarsa-Portogruaro appartiene alla rete principale, tanto da
essere oggetto di elettrificazione. La Regione, pur non essendo
direttamente competente sull'infrastruttura, ha scelto di
promuovere un ulteriore approfondimento tecnico, finanziando uno
studio di fattibilità volto a valutare il miglioramento delle
connessioni fra le linee Sacile-Gemona, Casarsa-Portogruaro e
Udine-Venezia".
La convenzione Regione-Rfi, sottoscritta il 30 dicembre 2024,
prevede due fasi di lavoro. "La prima, dedicata alla definizione
del quadro esigenziale, è in fase di conclusione - ha precisato
l'assessore -. La prossima settimana sarò a Roma per incontrare
il direttore generale di Rfi e analizzare i risultati
preliminari. La seconda fase, relativa alla redazione del
Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFap),
sarà completata entro i primi mesi del 2027".
L'assessore ha illustrato che lo studio, del valore complessivo
di 500.000 euro, prende in esame più ipotesi di interconnessione,
valutando anche soluzioni innovative come collegamenti diretti
(lunette) e modelli treno-tranviari, per ridurre i costi e
rendere il sistema più flessibile e intermodale.
"Abbiamo chiesto a Rfi - ha aggiunto Amirante - di approfondire
anche le criticità relative ai passaggi a livello e i costi dei
potenziamenti infrastrutturali, così da poter disporre di un
quadro tecnico completo per ogni scenario di sviluppo".
L'assessore ha sottolineato che "lo studio si integra con gli
interventi di elettrificazione e di velocizzazione della linea
Udine-Venezia, inseriti nel Documento strategico nazionale della
mobilità ferroviaria, su richiesta della Regione, e con le
attività di Rfi per l'ammodernamento della rete regionale".
"È un lavoro di prospettiva - ha concluso Amirante - che guarda a
un Friuli Venezia Giulia sempre più connesso e competitivo,
capace di valorizzare le proprie linee storiche e di renderle
parte integrante di un sistema ferroviario moderno, sostenibile e
accessibile".
ARC/PT/pph