Ambiente: Scoccimarro, sviluppo rinnovabili con regole e visione

Sono 47 impianti autorizzati e 36 in iter; limite del 3% per tutelare il territorio Udine, 29 ott - "Il Friuli Venezia Giulia sta raggiungendo gli obiettivi nazionali sulle fonti rinnovabili attraverso una pianificazione ordinata, trasparente e rispettosa dell'ambiente. Con la legge regionale 2/2025 abbiamo definito in modo chiaro le aree idonee e non idonee all'installazione di nuovi impianti, coniugando sostenibilità, tutela del paesaggio e sviluppo energetico. Abbiamo introdotto il limite del 3% di suolo utilizzabile per il fotovoltaico: una misura che fa del Fvg la prima Regione in Italia ad adottare una regola di equilibrio tra energia pulita e valorizzazione del territorio". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, rispondendo oggi in Consiglio regionale un'interrogazione. Scoccimarro ha ricordato che, con il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica del 21 giugno 2024, la Regione Friuli Venezia Giulia ha ricevuto l'obiettivo di 1.960 MW di nuova potenza installata da fonti rinnovabili entro il 2030. Alla data odierna risultano 47 impianti autorizzati (42 fotovoltaici e 5 agrivoltaici), per una potenza complessiva di circa 732,9 MWp, e 36 impianti in iter autorizzativo (29 fotovoltaici e 7 agrivoltaici), per 417,7 MWp, per un totale di oltre 1.150 MWp tra autorizzati e in corso. La distribuzione territoriale prevede 55 impianti in provincia di Udine (939,4 MWp), 11 a Pordenone (147 MWp), 7 a Gorizia (59,4 MWp) e 1 a Trieste (4,8 MWp). Le superfici complessive interessate dai progetti in corso ammontano a circa 190 ettari di agrivoltaico e 488 di fotovoltaico. Sono inoltre 11 le procedure di Valutazione di impatto ambientale (Via) ancora in corso, di cui 9 di competenza statale (4 con parere già espresso e 5 in fase di valutazione) e 2 screening VIA regionali, per una potenza complessiva di 567,57 MWp. "L'elevato numero di progetti in corso - ha sottolineato Scoccimarro - dimostra la capacità della Regione di attrarre investimenti coerenti con la strategia nazionale ed europea di transizione energetica. Tuttavia, non tutti gli impianti autorizzati vengono poi realizzati: puntiamo su progetti di qualità, impianti di ultima generazione, non di facciata, in grado di contribuire realmente alla crescita sostenibile del nostro territorio". L'assessore ha inoltre ricordato che la Regione sta avviando la nuova società "Fvg Green", che opererà per investire direttamente in siti dismessi, come caserme e aree militari, con l'obiettivo di promuovere la riconversione energetica di spazi oggi inutilizzati e di sostenere la produzione di energia pulita senza consumo di nuovo suolo. ARC/PT/pph