Eventi: Fedriga, con Confcommercio per affrontare nuove sfide

Il governatore alle celebrazioni per gli 80 anni dell'associazione di categoria a Pordenone. Presenti anche gli assessori Amirante e Bini Pordenone, 27 ott - "Un'occasione per premiare quello che è stato fatto da Confcommercio Pordenone in ottant'anni di servizio alle comunità e al territorio tenendo vive le città e i borghi più piccoli. Ma questa è anche un'occasione per confrontarci sul futuro e sulle grandi sfide che abbiamo di fronte. In particolare, la sfida di come mantenere competitivo il commercio del territorio all'interno di un settore che è radicalmente cambiato anche con la presenza dei grandi colossi del commercio online, garantendo quel presidio del territorio che è un valore aggiunto enorme per le nostre comunità. Su queste serve un'alleanza tra le istituzioni - e la Regione è e sarà al vostro fianco - e tutti gli operatori del settore, per cercare le soluzioni migliori al fine di creare nuove opportunità per il futuro". Lo ha dichiarato oggi a Pordenone il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo all'evento "Connessioni 2025: 80 anni di Confcommercio", organizzato da Confcommercio Pordenone presso uno dei padiglioni del quartiere fieristico di Pordenone Fiere, per celebrare gli ottant'anni di attività dell'associazione di categoria del Friuli occidentale, oggi guidata dal presidente Fabio Pillon. All'iniziativa hanno partecipato anche gli assessori regionali alle Infrastrutture, Cristina Amirante, e alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini. "È necessario - ha aggiunto Fedriga - che ciascuno si metta in discussione per trovare le migliori risposte alle sfide che il comparto ha di fronte. Serve affrontare con coraggio il cambiamento per fare in modo che il consumatore, nel panorama del commercio online a domicilio, trovi un'offerta maggiormente competitiva che lo porti a scegliere il commercio locale, visto anche come un servizio al di là del prodotto. Una strada da percorrere è quella di rendere il commercio territoriale in grado di essere forte e competitivo anche a livello globale". "C'è poi - ha sottolineato il governatore, che al termine del suo intervento ha consegnato una targa di riconoscimento della Regione al presidente Pillon - la partita della parità di trattamento fiscale, che però riguarda i livelli di governo nazionale ed europeo. Devono esserci regole che rendano la tassazione equa e non penalizzante per il commercio dei territori rispetto ai grandi colossi dell'online. Anche su questo - ha detto Fedriga la Regione è al fianco delle associazioni di categoria per governare le sfide, rivedendo i modelli organizzativi e adattandosi alle condizioni che il mondo attuale pone agli operatori e alle istituzioni". "Il nostro ringraziamento - ha detto l'assessore Bini nel suo intervento - oggi va all'impegno quotidiano degli imprenditori del commercio, di donne e uomini straordinari che hanno scelto di dedicare la propria vita al saper fare, all'accoglienza e al servizio per le nostre comunità. Confcommercio è per la Regione un interlocutore prezioso e fondamentale, anche in quest'ultimo anno ha dato un contributo importante nel percorso che sta portando all'approvazione del nuovo Codice regionale del Commercio e turismo". Bini si è soffermato sulla nuova norma alla quale la Regione sta lavorando e che potrà contare, in partenza, su una dotazione finanziaria di 134 milioni di euro per il biennio 2026-2027. "Si tratta - ha aggiunto l'esponente della Giunta - di un testo innovativo e unico in Italia poiché ricomprende l'intero comparto del Terziario, che in Friuli Venezia Giulia rappresenta oltre la metà delle imprese e dei lavoratori. La norma punta a una semplificazione spinta e a una sburocratizzazione a favore delle imprese, con il passaggio da 567 a 143 articoli e da 14 leggi sparse ad un solo Codice. Tra gli obiettivi ambiziosi - ha evidenziato Bini - c'è il più grande e importante intervento a vantaggio del commercio di vicinato mai realizzato in Regione, prevedendo incentivi dedicati - tra le altre cose - alle nuove aperture nei centri storici, all'abbattimento dei canoni d'affitto nei piccoli Comuni, nelle frazioni e nelle zone di indebolimento commerciale, oltre che ai locali storici". ARC/DL/ep