Presentata la nuova stagione dedicata al tema dell'utopia
Udine, 27 ott - "Il tema che avete voluto caratterizzasse la
prossima stagione del Teatro Maurensig è affascinante: l'utopia,
il sogno, la speranza dei sognatori. Anche le Amministrazioni
pubbliche hanno un loro sogno: quello che, attraverso la cultura,
si possano costruire luoghi in cui sia più bello vivere".
Con queste parole il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia e
assessore alla Cultura e allo Sport, Mario Anzil, ha aperto il
suo intervento in occasione della conferenza stampa di
presentazione della stagione 2025/2026 del teatro Paolo Maurensig
dal titolo "Utopia", avvenuta oggi a Udine nella sede della
Regione.
Alla presenza del sindaco del comune udinese Giovanni Cucci e del
presidente della Fondazione Luigi Bon Luciano Di Bernardo,
l'esponente dell'esecutivo Fedriga, nel suo intervento, ha posto
in risalto come l'impegno della Regione in campo culturale non
sia una spesa ma un investimento. "Negli ultimi anni il Friuli
Venezia Giulia ha deciso di destinare risorse senza precedenti a
questo settore, perché crediamo che la cultura possa contribuire
a creare luoghi in cui sia più bello vivere. È un'utopia che può
diventare realtà grazie all'entusiasmo e alla dedizione di
operatori culturali come voi".
Secondo Anzil, il valore della cultura si misura anche nella
capacità di unire realtà diverse e di trasformare i confini in
opportunità. "Viviamo in una regione di frontiera, dove il
confine non deve essere vissuto come limite ma come occasione di
scambio, di creatività e di amicizia. L'utopia di collaborare e
costruire insieme diventa così un'azione concreta e tangibile,
come dimostra questa stagione teatrale, che mette in rete
operatori e progetti differenti".
Il vicegovernatore ha inoltre evidenziato l'importanza della
nuova struttura che ospita la rassegna. "Il Teatro Maurensig
rappresenta un esempio raro e prezioso: un teatro contemporaneo,
capace di guardare al futuro pur restando legato al patrimonio
culturale e artistico. È un luogo che consente di sperimentare e
accogliere eventi diversi, offrendo alla comunità non solo
spettacoli ma anche momenti di incontro e felicità condivisa".
Anzil ha concluso il suo intervento rinnovando il ringraziamento
agli organizzatori e agli operatori culturali. "Senza la loro
passione, la speranza che la cultura diventi strumento
straordinario per migliorare la vita delle comunità resterebbe
un'utopia irrealizzata. Invece oggi, a Tavagnacco, abbiamo la
prova che questa utopia può diventare realtà".
ARC/AL/ep