Trieste, 24 ott - "Quello della scarsa trasparenza è un
problema purtroppo diffuso nell'impianto legislativo del nostro
Paese. Non si può pensare che un'impresa, un cittadino o un
impiegato amministrativo non sappia se una determinata scelta
rientri o meno nelle regole perché queste sono poco chiare.
Questo alimenta una burocrazia difensiva che, inevitabilmente, si
riflette anche sulla democrazia stessa".
È la riflessione condivisa dal governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga al congresso dell'Unione nazionale
avvocati amministrativisti, svoltosi questa mattina al General
Convention Center di Trieste e al quale ha partecipato anche
l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli.
Come ha sostenuto il governatore, "la legislazione italiana
risulta eccessivamente stratifica. Troppe volte sono state
apportate modifiche parziali a norme pregresse che portano,
successivamente, a interpretazioni spesso contrastanti.
Semplificare non significa distruggere le regole, ma
razionalizzarle ed eliminare gli elementi contraddittori".
Fedriga ha concluso appellandosi al diritto dei cittadini di
comprendere i contenuti di ogni norma. "Solo attraverso un
dialogo costruttivo interistituzionale e con gli attori del
sistema è possibile superare queste difficoltà", ha aggiunto il
governatore.
ARC/PAU/al