Trieste, 23 ott - "Tutta l'attività di monitoraggio
sull'inquinamento in Friuli Venezia Giulia è affidata ai tecnici
dell'Arpa, vero e proprio braccio operativo della Regione, che
utilizzano strumenti adeguati e procedure a norma di legge. Da
parte nostra continueremo a supportare l'Agenzia con investimenti
per l'adozione di quei supporti scientifici e tecnologici in
grado di effettuare misurazioni sempre più puntuali".
Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale l'assessore alla
Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro.
"La situazione a Trieste resta comunque sotto controllo - ha
sottolineato Scoccimarro -. Per quanto concerne l'inquinamento
prodotto dalle grandi navi da crociera è innegabile che questo
abbia un impatto sul nostro territorio. Va però sottolineato che,
dati alla mano, è inferiore a quello prodotto complessivamente
dal traffico veicolare e dai diversi sistemi di riscaldamento".
"Con la chiusura dell'area a caldo della Ferriera di Servola e la
dismissione della centrale a carbone di Monfalcone, procede il
percorso di decarbonizzare dell'intero Golfo di Trieste
fortemente voluto da questa Amministrazione regionale. Allo
stesso tempo - ha aggiunto l'assessore - stiamo portando avanti
il progetto di elettrificazione di tutte le banchine portuali per
accrescere i livelli di sostenibilità ambientale".
"Se qualcuno ritiene, come ha dichiarato oggi, che queste
misurazioni siano in qualche modo falsate - ha incalzato
Scoccimarro -, non deve convocare delle conferenze stampa o
pubblicare sui social, ma segnalare il tutto alle autorità
giudiziarie".
"Non possiamo poi trascurare il fatto che la Stazione marittima
sia stata progettata un secolo fa quando non esisteva un traffico
automobilistico e le navi erano decisamente più piccole. Vista
l'attuale fotografia - ha affermato Scoccimarro - è legittimo
ipotizzare nuove location per le operazioni di attracco delle
navi da crociera in Porto nuovo o Porto vecchio, adeguatamente
attrezzati".
ARC/RT/ma