(ACON) Trieste, 23 ott - "È inaccettabile che il centro
cittadino di Trieste, patrimonio di cultura e di storia, debba
trasformarsi ogni fine settimana in un terminal galleggiante
soffocato dai fumi delle navi da crociera, attraccate a pochi
metri da una delle piazze più belle d'Italia". La consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), dopo essere
intervenuta con forza durante l'audizione dedicata al tema in IV
Commissione, denuncia anche in una nota "la pratica dell'attracco
delle grandi navi nel cuore del centro cittadino e l'impatto
ambientale e sanitario che questa scelta comporta".
"Le compagnie crocieristiche continuano a inquinare - afferma la
Capozzi - offrendo una cartolina di Trieste che nulla ha a che
vedere con la sua bellezza e la sua storia. Esistono soluzioni
tecniche già disponibili su cui si sta procedendo, come
l'elettrificazione delle banchine (cold ironing), che
permetterebbe alle navi di spegnere i motori in porto, riducendo
drasticamente le emissioni nocive, che però hanno raggiunto la
città".
"Non possiamo accettare che nel 2025 si parli ancora di turismo
sostenibile mentre i nostri cittadini respirano fumi di zolfo e
gasolio. Le istituzioni locali e regionali - propone la
consigliera - devono assumersi le proprie responsabilità: serve
un piano concreto per spostare gli attracchi lontano dal centro
storico. Inoltre, visto l'impatto importante, dovrebbero essere
previste compensazioni ambientali a carico degli armatori per
l'inquinamento prodotto e si dovrebbe imporre l'utilizzo di
biocarburanti o gas naturale liquefatto durante l'attracco in
porto".
"Trieste - conclude la pentastellata - non è una vetrina da
sacrificare sull'altare del profitto turistico. È una città che
merita rispetto, aria pulita e una visione di sviluppo realmente
sostenibile".
ACON/COM/rcm