SOCIALE/3. CLCV: VOLONTARIATO E INVECCHIAMENTO, SERVONO PIÙ STRUMENTI

(ACON) Trieste, 23 ott - "Le relazioni che ci vengono presentate dovrebbero consentirci di verificare se le norme producono realmente gli effetti attesi. Tuttavia, in assenza di indicatori chiari e misurabili, risulta difficile comprendere l'efficacia degli interventi". Lo ha dichiarato Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), aprendo la discussione in merito alle relazioni sulle norme regionali inerenti il volontariato e l'invecchiamento attivo durante la seduta del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Clcv) presieduto da Nicola Conficoni (Pd). L'esponente di Open ha sottolineato "la necessità di adottare indicatori internazionali e riconosciuti", osservando inoltre come "le relazioni facciano riferimento a un triennio ormai lontano". Igor Treleani (FdI) ha invece chiesto "in che modo questi dati possano essere oggi contestualizzati e quali siano le principali criticità emerse". Manuela Celotti (Pd), soffermandosi sul mondo del volontariato e, in particolare, sulle attività statutarie, ha evidenziato "come le risorse ministeriali abbiano coperto solo una parte delle domande presentate". L'esponente dem ha inoltre evidenziato "la necessità di rafforzare coprogrammazione e coprogettazione a livello d'Ambito, soprattutto sui temi della disabilità e della non autosufficienza" e ha auspicato "un potenziamento del fondo regionale dedicato ai non autosufficienti nella prossima legge finanziaria". Carlo Bolzonello (Fp) ha espresso una valutazione positiva sulla flessibilità delle due norme, che "ha permesso a territori e professionisti di adattare gli interventi a bisogni in continua evoluzione". Il consigliere, però, ha richiamato "la necessità di rafforzare la valutazione dei risultati delle progettualità avviate per capire se i territori abbiano realmente beneficiato degli interventi o, viceversa, se si sia trattato di azioni isolate e prive di continuità". Nicola Conficoni (Pd) ha messo in luce alcuni nodi critici emersi dalle due relazioni, in particolare "la mancanza di un chiaro riferimento all'assistenza domiciliare che dovrebbe diventare centrale nelle politiche per l'invecchiamento attivo". Ha inoltre sollecitato "maggiore attenzione ai trasporti sociali e allo sviluppo del cohousing". Per quanto riguarda il Terzo settore, ha evidenziato "le difficoltà generate dal nuovo Codice che richiedono soluzioni stabili e meno burocrazia". In replica, la direzione Salute ha sottolineato "la necessità di rafforzare la raccolta dati attraverso metodi uniformi e piattaforme condivise, così da migliorare la qualità delle informazioni e la valutazione delle politiche pubbliche". È stato inoltre ricordato come "la Regione sia pioniera nella coprogettazione, avviata anche con il supporto delle Università, e come sia necessario proseguire con percorsi di formazione e accompagnamento rivolti ad enti e amministrazioni, in un quadro normativo in continua evoluzione". "Le leggi approvate hanno avuto meriti e risultati importanti, ma oggi viviamo una fase completamente diversa" ha dichiarato l'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi, evidenziando come il contesto attuale sia profondamente cambiato. In merito al volontariato, l'assessore ha annunciato che "la Regione sta lavorando a un nuovo testo di legge in grado di coniugare partecipazione civica, servizi territoriali e coprogettazione all'interno di una visione più moderna", mentre sull'invecchiamento attivo è "invece necessario essere più prudenti, in quanto il rischio è di produrre strumenti legislativi che potrebbero risultare superati rispetto all'attuazione delle politiche e della programmazione dell'integrazione socio-sanitaria nei territori". 3 - fine ACON/SM-fc