Proprio su attrazione e sviluppo di competenze e talenti si basa
ddl Fvg su Innovazione sociale
Gorizia, 23 ott - "La mobilità studentesca, introdotta dal
progetto Erasmus, è stata una componente fondamentale di
costruzione dell'identità europea tra i giovani: proprio sulla
formazione di competenze e l'attrazione di talenti si basa il
disegno di legge sull'Innovazione sociale con il quale vogliamo
dare vita in Friuli Venezia Giulia a un percorso coordinato di
inclusione e di welfare capace di fronteggiare la sfida
demografica".
Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Formazione,
Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia Alessia Rosolen
aprendo i lavori di E-Locum. Cross Border Workshop, evento che
vede impegnati fino a domani a Gorizia 40 studenti di dodici
nazionalità in un confronto a tutto tondo sui temi della
migrazione.
"Viviamo la rivoluzione industriale più veloce di sempre - ha
detto Rosolen dal palco del Kulturni dom - e se non ci rendiamo
conto che anche il sistema sociale deve evolvere alla stessa
velocità continueremo ad affrontare i medesimi problemi con
soluzioni che sono già vecchie. Per questo - ha ricordato
l'assessore - abbiamo posto mano a un intervento legislativo
regionale in grado di veicolare e formalizzare la transizione a
un welfare inclusivo ma non assistenziale che vede coinvolte
istituzioni, parti sociali e datoriali e con il quale ci
proponiamo, per esempio, di intervenire sulla formazione delle
persone prima ancora che arrivino in Italia. Formare, attrarre,
garantire e includere sulla base di talenti e competenze è, in
sintesi, ciò che ci proponiamo di fare", ha concluso Rosolen, che
ha invitato in proposito gli studenti ospiti della due giorni a
fornire un contributo di esperienze e di opinioni di cui tenere
conto. Il disegno di legge sull'Innovazione sociale, infatti,
approderà nell'Aula del Consiglio regionale la prossima settimana.
ARC/PPH/ma