(ACON) Trieste, 21 ott - "Dopo aver trascinato per anni l'iter
per gli interventi sul parco Basaglia a Gorizia, ora si è fatta
chiarezza sui ritardi, dovuti alla presenza di residuati bellici.
Resta comunque l'urgenza di superare questi ritardi e procedere
con il recupero degli edifici che, giorno dopo giorno, si stanno
sempre più deteriorando". Lo afferma in una nota Laura Fasiolo
(Pd), replicando alla risposta dell'assessore Sebastiano Callari
all'interrogazione attraverso la quale la consigliera regionale
chiedeva di chiarire il cronoprogramma del progetto di
rigenerazione urbana storica e culturale del parco Basaglia di
Gorizia e il perchè il canteriere sia oggi fermo.
"La nostra preoccupazione - continua la Fasiolo - nasce
dall'evidente degrado degli edifici. È necessario intervenire con
priorità sui fabbricati più esposti, definendo scadenze chiare e
fasi comprensibili, dando ai cittadini un calendario aggiornato".
Sulla situazione del parco Basaglia, la dem fa sapere di aver
recepito anche le richieste di Legambiente: "Tutela delle
alberature, attenzione alla biodiversità e gestione ordinata del
cantiere: sono indicazioni ragionevoli, da assumere come criteri
progettuali per coniugare sicurezza, tempi certi e rispetto
dell'ambiente".
L'area, conclude, "è un bene della città e la via da seguire è
lineare: lavorare in sicurezza, rendere trasparenti le scadenze e
aprire i cantieri dove il degrado è più rapido. Chiediamo
aggiornamenti periodici e un confronto costante con Regione e
Comune, così che ogni passaggio sia chiaro e condiviso".
ACON/COM/rcm