Ambiente: Scoccimarro, al via diaframmatura del Torre e dell'Isonzo

L'assessore ha partecipato oggi al sopralluogo nell'area dell'importante intervento di mitigazione del rischio idrogeologico San Canzian d'Isonzo, 20 ott - "La diaframmatura del Torre e dell'Isonzo è una di quelle opere che non portano consenso elettorale o danno visibilità a chi le realizza ma di sicuro salvano vite e tutelano le nostre comunità. Si tratta infatti di un intervento fondamentale per mettere in sicurezza dalle piene improvvise un'area popolata: un'azione imprescindibile, anche in considerazione degli effetti del mutamento climatico che rendono quasi imprevedibili gli eventi meteorologici estremi. Proprio per questo è necessario investire sulla prevenzione". Questo il pensiero espresso dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro in occasione del sopralluogo effettuato oggi sulle sponde dell'Isonzo nel Comune di San Canzian d'Isonzo, che ha formalmente dato l'avvio ai primi cantieri del complesso intervento di diaframmatura degli argini del fiume Isonzo, progettati e realizzati dal Consorzio di bonifica Pianura friulana su delega della Regione. Elogiando tutti i soggetti coinvolti per la rapidità con cui sono stati avviati i lavori, l'assessore ha rimarcato che "la Regione ha stanziato per quest'opera ben 15 milioni di euro di risorse proprie, che si sommano agli 80 milioni di fondi Fsc messi in campo dal Governo nell'ambito dell'accordo Stato-Regione, proprio per gli interventi di difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Fondi rilevanti che ci permetteranno di realizzare un intervento indispensabile per guardare con serenità al futuro del nostro territorio". I primi due stralci dell'opera interessano la sponda sinistra dell'Isonzo tra il ponte lungo la Sr 14 a Nord e il ponte lungo la Sp19 a Sud, per oltre 5 chilometri e verranno terminati nel 2026. Lavori complementari a quelli del canale scolmatore che dal Cormor dovrà scaricare in galleria 100 mc/s nel torrente Torre per la messa in sicurezza di un territorio che comprende 25 Comuni e 219mila abitanti. Al sopralluogo hanno preso parte, oltre a Scoccimarro i rappresentanti dei Consorzi di bonifica Pianura Friulana e Venezia Giulia, dell'Autorità di Bacino delle Alpi orientali, delle imprese impegnate nell'opera, alcuni dei sindaci dei territori coinvolti - a partire dal primo cittadino di San Canzian d'Isonzo Claudio Fratta - e anche esponenti del Consiglio regionale. ARC/MA/ep