Contrattualizzati 72 giovani laureati in scienze motorie per
l'anno scolastico 2025-2026
Udine, 18 ott - "Con la nuova legge regionale per il
potenziamento dello sport abbiamo introdotto l'educazione motoria
già dall'infanzia e nelle prime classi della scuola primaria,
affidandola a giovani professionisti qualificati. È un passo
avanti importante per garantire ai bambini la possibilità di
crescere in salute, sviluppare le proprie capacità motorie e
apprendere il valore dello sport come momento educativo e
inclusivo".
Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Formazione,
Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia Alessia Rosolen,
illustrando il progetto avviato grazie alla legge approvata con
l'assestamento di bilancio dello scorso luglio.
Grazie alle risorse stanziate dall'Amministrazione regionale,
sono stati contrattualizzati 72 giovani laureati in Scienze
motorie e Scienze dello sport, che svolgeranno attività motoria,
fisica e sportiva nell'ultimo anno delle scuole dell'infanzia e
nelle classi prima, seconda e terza delle scuole primarie del
Friuli Venezia Giulia.
"Abbiamo intercettato un fabbisogno reale di scuole e famiglie -
ha aggiunto Rosolen - e potenziato l'offerta di lezioni di
scienze motorie anche per i più piccoli, garantendo la presenza
di docenti qualificati e l'attenzione agli alunni con disabilità
o bisogni educativi speciali".
Hanno aderito all'iniziativa 1.341 classi appartenenti a 78
istituti comprensivi del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Regione Friuli Venezia
Giulia, Ufficio scolastico regionale, Comitato olimpico nazionale
italiano (Coni) e Comitato italiano paralimpico (Cip) Fvg,
Università di Trieste, Università di Udine e Sport e Salute, con
il coordinamento operativo del Coni regionale, cui è stato
assegnato un budget di 680mila euro per la stipula dei contratti
con gli operatori esperti.
"Con la legge approvata - ha ricordato l'assessore Rosolen -
abbiamo assegnato risorse mirate per progetti specifici rivolti
alle diverse fasce di età: 330mila euro per l'ultimo anno della
scuola dell'infanzia e il primo anno della primaria; 500mila euro
per i restanti anni della primaria e per l'ingresso di tecnici
federali nelle classi quarte e quinte e nelle scuole secondarie;
altri 500mila euro per il potenziamento delle attività motorie
nelle scuole secondarie e 30mila euro per i licei sportivi".
"Investire nell'educazione motoria - ha concluso Rosolen -
significa investire nella salute, nell'inclusione e nel futuro
dei nostri ragazzi, valorizzando allo stesso tempo i giovani
professionisti formati nelle università del Friuli Venezia
Giulia".
ARC/PT/pph