Patrimonio: Callari, acquisito il Centro di Basovizza

"L'acquisizione a titolo gratuito consente una gestione unitaria ed efficiente delle strutture e delle attività" Trieste, 18 ott - "Valorizziamo un bene pubblico strategico per l'educazione ambientale del Carso, regolarizzando in modo definitivo l'assetto proprietario del Centro didattico naturalistico di Basovizza. L'acquisizione a titolo gratuito consente una gestione unitaria ed efficiente delle strutture e delle attività a servizio di scuole, cittadini e turisti". Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Patrimonio, Demanio, Servizi generali e Sistemi informativi Sebastiano Callari, commentando l'approvazione da parte della Giunta della delibera che autorizza l'acquisizione gratuita dal Comune di Trieste delle aree e dei fabbricati che compongono il compendio di via Gruden, sede del Centro didattico naturalistico (Cdn) di Basovizza. Il provvedimento, adottato ai sensi della Legge regionale 22 dicembre 1971, n. 57, articoli 5, 7 e 9-bis1, consente di trasferire alla Regione la piena titolarità degli immobili già ristrutturati con fondi regionali e da anni destinati ad attività di educazione e divulgazione naturalistica. "Con questa operazione la Regione garantisce continuità alle funzioni didattiche del centro e risolve le criticità emerse in fase di regolarizzazione catastale e tavolare", ha sottolineato Callari. L'acquisizione riguarda diverse particelle catastali che entreranno a far parte del patrimonio regionale per finalità di interesse pubblico. La Regione provvederà alla definizione delle pratiche catastali e sosterrà tutti gli oneri connessi al passaggio di proprietà. "Con questa decisione - ha concluso Callari - diamo stabilità giuridica al Centro di Basovizza e mettiamo le basi per nuovi progetti di educazione ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale regionale". ARC/PT/pph