(ACON) Trieste, 17 ott - "Apprendiamo con stupore, ma anche con
soddisfazione, che il Gruppo di Fratelli d'Italia e l'assessore
Scoccimarro alla fine ritengono utile valutare soluzioni
alternative per la messa in sicurezza del fiume Tagliamento". Lo
affermano in una nota i consiglieri regionali Manuela Celotti e
Nicola Conficoni (Pd), a conclusione della conferenza stampa
promossa oggi da Fratelli d'Italia.
"L'idea di produrre un documento di fattibilità delle alternative
progettuali, confrontando i costi benefici dei possibili
interventi e considerando l'intera asta del fiume - commentano la
Celotti e Conficoni - non fa che rispondere alle richieste che
insistentemente abbiamo avanzato in Aula, cercando di dare voce
ai territori, ai tecnici, agli istituti di ricerca e ai
numerosissimi cittadini che si sono attivati per chiedere di
rivalutare la previsione delle traverse nel medio Corso che
evidentemente non sono l'unica soluzione. A questo punto, ci
domandiamo se la Giunta Fedriga non ritenga di ritirare la
delibera per lo studio e il progetto sul ponte traversa".
"Oggi gli esponenti di FdI, di fatto, hanno riconosciuto che
avevamo ragione e quindi servono degli approfondimenti maggiori e
un ulteriore confronto con i territori - sostengono i due dem -,
perché il tema della messa in sicurezza del Tagliamento è ancora
troppo confuso e non privo di contraddizioni che giustamente
stanno preoccupando intere comunità".
"Questo riposizionamento di parte della Maggioranza accredita
l'azione svolta da diversi consiglieri e consigliere di
Opposizione, dai sindaci, dalle centinaia di tecnici ed esperti
che si sono attivati portando un contributo competente alla
discussione, dalla mobilitazione popolare di migliaia di
cittadini e cittadine che attraverso incontri, manifestazioni,
petizioni e svariate azioni di sensibilizzazione hanno dato voce
a intere comunità locali che chiedono da un lato una urgente
messa in sicurezza del fiume e, dall'altro, di individuare
soluzioni realmente realizzabili ed efficaci, che coniughino la
tutela delle comunità rivierasche con la tutela dell'ecosistema
fluviale. Una prova in più - concludono i due esponenti di
Centrosinistra - che la strada giusta è quella del Debat Public e
che la Maggioranza e la Giunta regionali dovrebbero avere il
coraggio di avviare un vero processo partecipato".
ACON/COM/rcm