(ACON) Trieste, 16 ott - "Lenghis, il primo festival dedicato al
teatro delle lingue minoritarie, è un'iniziativa di straordinario
valore culturale che, dal 22 ottobre al 1° novembre, trasformerà
Gorizia nel cuore pulsante di un dialogo artistico che celebra la
ricchezza e l'unicità delle identità linguistiche".
È il commento, in una nota, del consigliere regionale Diego
Bernardis (Fedriga presidente) a margine della conferenza stampa
svoltasi questa mattina, nella centrale Sala Dora Bassi a
Gorizia, per la presentazione della prima edizione di Lenghis, il
festival del teatro delle lingue minoritarie organizzato dal
Teatri Stabil Furlan.
"Con un cartellone che prevede diciotto spettacoli di prosa e
musica, coinvolgendo trenta artisti e portando sul palco ben
sette diverse lingue, dal friulano al sardo, dal frisone al
catalano, fino all'albanese, senza dimenticare le esperienze
dello sloveno in Italia e dell'italiano in Croazia, Lenghis è un
vero e proprio ponte tra le culture. Questa manifestazione -
prosegue Bernardis - saprà abitare e far vibrare alcuni dei
luoghi più suggestivi della città, come Casa Krainer,
l'Auditorium della cultura friulana e piazza della Vittoria,
integrandosi perfettamente nel tessuto urbano e sociale
goriziano".
"Un evento come questo è un'occasione preziosa per tessere
relazioni, stimolare sinergie e rafforzare l'attenzione verso un
patrimonio immateriale che dobbiamo custodire e promuovere con
orgoglio. Si tratta - continua l'esponente regionale - di un
progetto che interpreta magnificamente lo spirito di Go!2025,
gettando solide fondamenta affinché queste progettualità possano
prosperare e continuare a dare frutti anche in futuro".
"Desidero ringraziare sentitamente il Teatri Stabil Furlan per
aver scelto Gorizia come palcoscenico per un evento che dà voce a
elementi fondamentali della nostra identità e persegue l'armonia
delle diversità. Invito tutti i cittadini e gli appassionati a
partecipare numerosi e a consultare il programma completo sul
sito www.lenghisfestival.it", conclude la nota stampa del
consigliere regionale Diego Bernardis.
ACON/COM/sm