ITALIA-ISRAELE. PELLEGRINO (AVS): NO STRUMENTALIZZAZIONI DELLA DESTRA

(ACON) Trieste, 15 ott - "Chi ha rovinato la bellissima e pacifica manifestazione che ieri si è svolta nella città di Udine, infiltrandosi in piazza Primo Maggio dove tutto il corteo di migliaia di persone si è radunato, non solo deve pagare per quello che ha fatto, ma deve essere condannato". Così, in una nota congiunta, la consigliera regionale Serena Pellegrino (Avs) e il capogruppo Avs in consiglio comunale di Udine, all'indomani della violenza che si è generata alla fine della manifestazione e corteo pacifico e pacifista a sostegno della popolazione palestinese. "Almeno alcuni di questi - fa presente Pellegrino - facevano saluti fascisti e hanno dichiarato: 'Andiamo a picchiare un po' di comunisti'. Cosa che abbiamo subito segnalato alle Forze dell'Ordine. Oltre 15mila persone che hanno partecipato al corteo, per tutto il pomeriggio erano pacifiche. Famiglie, giovani, anziani, che hanno manifestato per la pace in Palestina. Quando la manifestazione era ormai terminata, esattamente come è accaduto nelle altre manifestazioni di Trieste e Roma, sono arrivati gli infiltrati". "È stato segnalato il lancio di lacrimogeni anche contro tutta la parte pacifica del corteo che stava uscendo da piazza Primo Maggio, verso via Manin, dall'altra parte della piazza rispetto a dove c'erano stati gli scontri. Attendiamo che venga chiarita in dettaglio la ricostruzione degli eventi. Esprimiamo grande vicinanza ai giornalisti feriti mentre stavano lavorando e condanniamo fermamente gli atti di violenza. Auspichiamo che gli autori siano identificati e sia imputata loro la giusta condanna, ma ci chiediamo anche - prosegue la nota di Avs - come sia stato possibile che si sia aperta la falla nell'importante organizzazione messa in atto dalle Forze dell'Ordine, schierate da giorni nella nostra città che sembrava in assetto di guerra. Va sottolineato che, alla fine del corteo, il servizio d'ordine dell'organizzazione era riuscito ad arginare alcuni black block che volevano infiltrarsi nel corteo, ma sono stati ricacciati via tra gli applausi dei manifestanti. Così dopo la fine del corteo, davanti alle Grazie, quando il servizio d'ordine del corteo è riuscito ad arginare gli infiltrati che volevano sfondare, tanto che le Forze dell'Ordine in quella fase non sono nemmeno dovute intervenire". "Condanniamo la strumentalizzazione della Destra che, nel suo continuo tentativo di giustificare Netanyahu, sta strumentalizzando le violenze avvenute per delegittimare la richiesta di pace e il rispetto dei diritti umani in Palestina, giunta da una piazza bellissima, gremita da più di 15mila persone. Quello che è accaduto alla fine - conclude Pellegrino - ci dà amaramente ragione. L'abbiamo sempre detto e lo ribadiamo: quella partita non si doveva giocare, sia per Gaza che per Udine, che 'aveva già dato'. Per questo, anche per motivi di ordine pubblico, abbiamo sempre chiesto al prefetto di non autorizzarla". ACON/COM/rcm