ITALIA-ISRAELE. CAPOZZI (M5S): LO SPORT NON NORMALIZZI L'APARTHEID

(ACON) Trieste, 14 ott - "Non basta che si parli di un 'piano di pace' o di un 'cessate il fuoco' nei palazzi della diplomazia internazionale. Nessuna trattativa e nessun accordo possono cancellare le responsabilità politiche, storiche e morali dello Stato di Israele. E, soprattutto, nessun piano di pace ha nulla a che vedere con questa partita". Lo rimarca, in una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sul confronto calcistico tra Italia e Israele in programma questa sera allo stadio Friuli di Udine. "Udine non può e non deve diventare la passerella sportiva -precisa Capozzi - di un regime responsabile di crimini di guerra, violazioni sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale". "Consideriamo pertanto inaccettabile - sottolinea la rappresentante del M5S - che venga ospitata una selezione sportiva che, di fatto, rappresenta quel regime. Il calcio non può ripulire l'immagine di uno Stato che, invece, ha commesso atrocità sotto gli occhi del mondo". "Per questo motivo, ancora una volta, sosteniamo con forza il corteo pro Palestina che si terrà nel capoluogo friulano - conclude Capozzi - e al quale interverremo anche noi pacificamente, auspicando che si sviluppi senza disordini e disagi per i cittadini". ACON/COM/fa