(ACON) Trieste, 10 ott - "Le celebrazioni in ricordo del
terremoto del '76 rappresentano un momento centrale per tutta la
comunità friulana e regionale. Il fatto che la Regione si
appresti ad affrontare il 50esimo anniversario senza il benché
minimo confronto sulle iniziative previste e su come garantire
sostegno ai Comuni è un fatto che critico con forza, così come il
fatto che non si sia ritenuto di inserire una rappresentanza dei
volontari della Protezione civile nel comitato organizzatore".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine della discussione sull'Assestamento bis al quale
aveva presentato un emendamento che chiedeva che all'interno del
Comitato organizzatore del 50esimo anniversario del terremoto del
1976 fosse prevista la partecipazione di un rappresentante dei
volontari di Protezione civile regionale.
"È gravissimo che l'emendamento non sia stato nemmeno commentato
dall'assessore Riccardi e sia stato bocciato dalla maggioranza di
centrodestra. L'attenzione nei confronti dei volontari avrebbe
dovuto esserci fin dall'inizio da parte della Giunta, ma che
nemmeno quando questa mancanza è stata sollevata si sia voluto
porre rimedio è ancora più grave" attacca Celotti.
"Intanto continuiamo a raccogliere le richieste di diversi
Comuni, soprattutto quelli piccoli, che stanno lavorando per
programmare gli eventi e le iniziative del prossimo anno senza
sapere se e come riceveranno il sostegno economico della Regione.
In questa manovra di Assestamento mi aspettavo di trovare uno
stanziamento per i Comuni, magari legato all'apertura di un
bando, anche perché i tempi sono davvero stretti, ma questo non è
avvenuto. Ormai mancano pochi mesi e credo sia doveroso che la
Regione si confronti con Anci e con i Comuni per raccogliere le
esigenze e garantire un equo supporto a tutti gli enti", conclude
la consigliera dem.
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