L'assessore al convegno sull'economia underwater organizzato
nell'ambito del Barcolana Sea Summit
Trieste, 10 ott - "Trieste mantiene da sempre un rapporto con
il mare fortemente dinamico, foriero di nuove scoperte e con
importanti valenze geopolitiche. Come capoluogo del Friuli
Venezia Giulia, la città si fa promotrice della visione
strategica che ha portato la nostra regione a sviluppare un
solido sistema di enti scientifici e, nel caso specifico
dell'economia underwater, a essere la prima in Italia a
collaborare col Polo nazionale della subacquea. Insieme remiamo
nella stessa direzione per valorizzare le eccellenze scientifiche
del territorio e nel perseguire importanti obiettivi come la
sovranità tecnologica, la salvaguardia della sicurezza delle
infrastrutture underwater e la scoperta di nuove risorse
nell'ambiente sottomarino".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Ricerca, Alessia
Rosolen, portando il saluto istituzionale all'evento "Polo
Nazionale della subacquea: il futuro dell'underwater economy tra
ricerca e innovazione", svoltosi nel palazzo della Regione a
Trieste nell'ambito del Barcolana Sea Summit.
Come ha evidenziato la rappresentante della Giunta, "l'Adriatico
ha bisogno di infrastrutture strategiche che offrano nuovi
sbocchi logistici al Mediterraneo. Il mare, dove passa oltre il
90% dell'impiantistica legata all'energia e al digitale, è un
continente ancora per larga parte inesplorato e, in esso, la
multidisciplinarietà della ricerca può trovare applicazione. In
questo contesto il ruolo strategico di Trieste deve proiettarci
nel futuro".
Il Polo nazionale della dimensione subacquea, la cui attività e i
risultati fin qui raggiunti sono stati illustrati nell'occasione
dal suo direttore, l'Ammiraglio Cristiano Nervi, nasce a La
Spezia nel dicembre 2023 ed è stato promosso dai ministeri della
Difesa, dell'Istruzione e delle Imprese e Made in Italy, in
collaborazione con la Marina militare.
La sua missione è sviluppare tecnologie avanzate per la
protezione delle infrastrutture critiche sottomarine e per
l'esplorazione e sfruttamento delle risorse marine. Nel corso del
2025, ha registrato una crescente partecipazione di imprese,
università e centri di ricerca, consolidando la sua posizione
come motore dell'innovazione tecnologica nel settore.
ARC/PAU/ep