BERLINO, ILLY AL PRESIDIUM ARE

"URGENTE ARRIVARE ALL'APPROVAZIONE DEL TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO" Berlino, 22 feb - L'Europa "è a rischio" e per fronteggiare questa difficile situazione, suggerisce da Berlino l'ARE, l'Assemblea delle Regioni d'Europa che oggi ha riunito il suo "ufficio politico" guidato dal presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, non ci sono che due soluzioni: ratificare, ma è indubbiamente difficile, l'attuale testo del Trattato costituzionale della Ue oppure (e questa appare la strada forse più percorribile) apportare pochi ma fondamentali, sostanziali emendamenti al testo stesso per andare poi all'approvazione unanime da parte di tutti i Paesi Ue. Regioni forti hanno bisogno di un'Europa forte, conferma dunque la "Dichiarazione di Berlino" che oggi il Presidium dell'ARE ha approvato nella capitale tedesca, sia verso l'esterno che verso l'interno. In proiezione esterna, sottolinea il presidente Illy, perché in questi anni di competizione, l'Europa deve essere un attore globale per fronteggiare un mondo globalizzato. E' quindi fondamentale affrontare e rinforzare temi ed aspetti quali il commercio, la sicurezza, la protezione dell'ambiente e l'energia. Verso l'interno, poi, in quanto "vanno sfruttati i vantaggi competitivi dell'Europa, in particolare la diversità (linguistica e culturale, vere ricchezze dell'Europa), va ribadito il principio di sussidiarietà, dando sempre più poteri alle istituzioni più vicine alle esigenze del cittadino, va attuato il principio di coesione, che già vediamo ben realizzato nei Paesi dell'Europa centrale di recente adesione, aree che viaggiano a tassi di crescita molto elevati". "Senza una nuova Costituzione europea - osserva il presidente dell'ARE e del Friuli Venezia Giulia - vediamo che è già difficile governare una Ue a 27 membri, anche in considerazione del fatto che per la maggior parte delle decisioni occorre un'approvazione all'unanimità: figuriamoci se è possibile immaginare ulteriori processi di allargamento". "E' dunque urgente arrivare all'approvazione del Trattato costituzionale europeo sia per guidare la Ue come oggi la vediamo, sia per soddisfare le aspettative di Paesi per i quali è già stata presa la decisione di aprire i negoziati di adesione: la Croazia prima di tutti e poi anche la Turchia", afferma Illy. Le Regioni possono offrire oggi all'Europa ed ai suoi Stati membri, indubbiamente alle prese con gravi difficoltà, un duplice contributo di conoscenza, indica Illy. L'ARE e le sue Regioni possono dare il loro supporto sia affinché il processo decisionale possa procedere rapidamente, sia in termini di comunicazione: i contenuti del Trattato costituzionale sono poco conosciuti dai cittadini, osserva infatti il presidente Illy ricordando l'esito negativo dei referendum in Francia ed in Olanda. "Le Regioni possono far conoscere i contenuti essenziali del Trattato costituzionale ad un'opinione pubblica che spesso è semplicemente disinteressata e, in certi casi, essendo disinformata, addirittura contraria. ARC/RM