Trieste, 4 ott - "Nella Fortezza di Osoppo si colgono
stratificazioni della storia del Friuli: la fortezza è posta a
presidio di un confine che è mutato nei tempi, ma che ci
caratterizza come terra di frontiera, fonte di ricchezza perché
ci permette di guardare con amicizia a ciò che sta al di là
essendo consapevoli del nostro di al di qua, della nostra
identità, la quale va rispettata da noi stessi e dagli altri".
È la riflessione che il vicegovernatore Mario Anzil ha portato al
convegno "Riscoperte le tracce della chiesa di Santa Colomba sul
Castel Novo nella Fortezza di Osoppo", promosso dal locale Comune
in collaborazione con la Società friulana di archeologia.
"Conoscere la storia dei padri, nonni e bisnonni - ha detto Anzil
- ci fa amare il territorio, ritrovare il filo dei ragionamenti
per interpretare la società contemporanea e progettare il nostro
futuro dei prossimi decenni".
Il vicegovernatore ha ringraziato gli studiosi che hanno
ricostruito il passato della chiesa di Santa Colomba, "una storia
piena di suggestioni e degna di essere divulgata, i cui esiti
scientifici saranno utili anche agli amministratori pubblici".
Prima dell'inizio del consesso, il vicepresidente ha effettuato
un sopralluogo con il sindaco di Osoppo Lorenzo Tiepolo al Parco
del Forte per fare il punto sui lavori in corso per
valorizzazione del sito.
ARC/PPH