Trieste, 16 mar - Le misure introdotte dalla Regione con il nuovo regolamento sul credito d'imposta IRAP sono rivolte alle imprese appartenenti a tutti i settori produttivi, compresi quelli agricolo e della pesca, e di ogni dimensione. Lo hanno confermato il presidente della Regione Renzo Tondo e l'assessore alle Finanze Sandra Savino illustrando, oggi a Trieste, il provvedimento ai rappresentanti delle parti sociali. Sono previsti in particolare due tipi di contributo, il primo rivolto espressamente alle microimprese e alle piccole imprese con 15 o meno dipendenti, il secondo a tutte le PMI e alle grandi imprese. Nel primo caso (''Salvaguardia del livello occupazionale''), le piccole imprese che non hanno licenziato nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, possono ottenere un contributo massimo fino al 20 per cento degli oneri previdenziali versati nel corso dell'anno solare 2010. Per quanto riguarda il beneficio rivolto a tutte le imprese (''Incremento dell'occupazione e creazione di nuove opportunità di inserimento stabile in ambito lavorativo''), possono beneficiarne quelle che assumono nuovi addetti (anche a tempo determinato, ma per almeno due anni) o li stabilizzano. In questo caso il credito d'imposta può essere commisurato, a scelta, ai costi salariali dei neoassunti (fino al 20 per cento) o agli oneri previdenziali obbligatori (fino al 30 per cento). Se vogliono ottenere il credito d'imposta, tutte le imprese devono impegnarsi a non licenziare nei due anni successivi e a non delocalizzare la propria attività nei cinque anni successivi. Nel nuovo regolamento è stata inserita anche una misura per il ''Sostegno e conservazione dei valori tradizionali della panificazione artigiana''. Possono beneficiarne le imprese artigiane di panificazione. L'aiuto consiste, in questo caso, nell'abbattimento dei costi energetici (fino al 20 per cento del totale), calcolati sulla bolletta annuale del 2010. ARC/PF