FVG-UE. COMITATO REGIONI, BORDIN A LODZ: PROTEGGERE NOSTRI PRODUTTORI

(ACON) Lodz (Polonia), 3 ott - "L'Unione Europea rischia di escludersi dall'economia globale se continua a fissare gli standard ambientali più elevati al mondo senza valutarne fino in fondo i costi e le conseguenze". Lo ha dichiarato Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, intervenendo a Lódz in occasione della quinta conferenza della Commissione per l'Ambiente, il cambiamento climatico e l'energia (Enve) del Comitato europeo delle Regioni, dedicata al tema "Guidare una transizione climatica ed energetica pulita e giusta nelle regioni e nelle città". Bordin ha evidenziato le difficoltà delle piccole e medie imprese, "che costituiscono la spina dorsale della nostra economia ma faticano a tenere il passo tra l'aumento dei prezzi dell'energia, la pressione normativa e la complessità dei meccanismi di finanziamento dell'Ue". Il presidente del Consiglio Fvg ha inoltre messo in guardia sui rischi di delocalizzazione: "Mentre negli Stati Uniti, in Cina e in India si continua a espandere la base industriale, noi in Europa stiamo tassando la nostra produzione fino a farla scomparire". Secondo Bordin, l'ambizione climatica deve basarsi sulla neutralità tecnologica e sulla sostenibilità economica: "Lasciamo che siano gli Stati membri a scegliere la strada più adatta: il nucleare in Francia, l'idrogeno nei Paesi Bassi o la cattura del carbonio nell'Europa centrale". Infine, un appello alla difesa della competitività europea: "Dobbiamo salvaguardare le industrie strategiche e proteggere, non punire, i nostri produttori. Altrimenti continueremo a esportare le emissioni e a importare il declino economico". ò ACON/AD-fa