GAZA. PELLEGRINO (AVS): MAGGIORANZA NEGA IL GENOCIDIO DEI PALESTINESI

(ACON) Trieste, 30 set - "Irricevibile la richiesta del presidente della giunta regionale quando ha chiesto il ritiro della mozione a mia prima firma e supportata da tutta la minoranza. Le provocazioni del presidente, che non ha cercato alcuna occasione per promuovere la pace, sono state respinte e rimandate al mittente. Appaiare all'ultimo momento una mozione ex novo per promuovere un ipotetico quanto ancora fumoso piano Trump e Blair, a cui neppure Netanyahu ha dato il placet, equivale a ricercare lo scontro e risulta demagogico e arrogante". Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino, Alleanza Verdi Sinistra, a margine della discussione delle mozioni presentate in Consiglio regionale sul Medio Oriente. "Se le drammatiche notizie che giungono da Gaza non fossero vere - incalza Pellegrino - non si capisce come mai nelle scorse settimane il governo di Israele abbia revocato il visto di entrata ad alcuni parlamentari italiani, fra cui esponenti di AVS. Voglio rammentare che dal 7 ottobre 2023 sono almeno 245 i giornalisti e gli operatori che sono morti per cercare di suggellare con inchiostro e telecamere il genocidio che si sta perpetrando a Gaza, a cui vanno aggiunti gli oltre 400 feriti e quanti sono stati rinchiusi nelle carceri israeliane". "Ho ricordato - conclude l'esponente Rosso Verde - che in Italia esiste una legge, la 115 del 2016 che ha introdotto il reato di negazionismo. È assurdo quanto sta accadendo oggi in Palestina, un atto chiaro di sterminio, così come è indifendibile la connivenza nonostante l'evidenza conclamata dai più alti organi di garanzia internazionale". ACON/COM/mv