SOCIALE. AULA: OK UNANIME MOZIONE GRILLI SU VALORIZZAZIONE EDUCATORI

(ACON) Trieste, 30 set - Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere Carlo Grilli (Fp) finalizzata a valorizzare il ruolo degli educatori professionali socio-pedagogici impegnati in mansioni di fatto usuranti e a rischio. "Si tratta di circa 6.500 lavoratrici e lavoratori che operano quotidianamente a sostegno di oltre 35.000 persone in stato di fragilità" ha spiegato Grilli in Aula, evidenziando "come gli educatori siano chiamati a gestire quotidianamente situazioni di fragilità, disagio psico-sociale ed emarginazione in contesti complessi quali comunità di recupero, servizi psichiatrici, carceri e istituti educativi" e rimarcando "i rischi connessi alla professione tra turni irregolari, forte stress emotivo e fisico, esposizione al burnout e gestione di comportamenti aggressivi o autolesionistici degli assistiti". La mozione impegna la Regione "a sostenere a livello nazionale il riconoscimento della funzione usurante della professione, con la possibilità di accesso anticipato al pensionamento; promuovere programmi e iniziative di prevenzione dal burnout, nonché attività di supervisione e accompagnamento psicologico durante il servizio e garantire adeguato supporto finanziario affinché tali misure siano coperte da fondi pubblici, in primis regionali". Furio Honsell (Open sinistra Fvg) ha ringraziato Grilli "per l'iniziativa e l'attenzione data al delicato tema". Andrea Carli (Pd) ha osservato che "la questione sta assumendo un peso sempre più crescente, come dimostrato anche dall'aumento delle diagnosi effettuate dai dipartimenti di neuropsichiatria infantile con incremento di domanda anche di educatori professionali e figure specializzate. È importante, dunque, prevenire per tempo le criticità". La collega di partito, Laura Fasiolo ha posto l'accento sul "lavoro degli educatori non laureati che, pur con percorsi diversi, affrontano compiti pesanti". Il capogruppo dem, Diego Moretti, ha apprezzato la mozione e ha invitato, tuttavia, "a tenere alta l'attenzione anche su altre categorie soggette a lavori usuranti e che, ad oggi, ancora aspettano risposte". Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha ricordato alcune "criticità emerse in passato con l'introduzione dell'albo professionale degli educatori che aveva generato confusione nei criteri di accesso e difficoltà operative in servizi comunali e cooperative". Massolino ha "invitato a vigilare affinchè nuove iniziative normative non abbiano come effetto collaterale quello scoraggiare una professione che richiede alta qualificazione". Lucia Buna (Lega) e Michele LoBianco (FI) hanno confermato la vicinanza a un tema che "tocca sempre più la società e il territorio Fvg". Serena Pellegrino (Avs) ha proposto di "sviluppare un patto per il lavoro sociale che coinvolga scuole, sindacati, enti locali e famiglie". "Questa è solo la prima tappa - ha dichiarato in chiusura Grilli - di un percorso che tocca un tema sempre più centrale nella società contemporanea e che richiede la presenza di operatori qualificati, capaci di affrontare situazioni delicate e spesso legate alla cronicità". ACON/SM-fc