CIRIANI FIRMA INTESA PER NUOVO CARCERE PORDENONE

Trieste, 04 mar - Il commissario delegato per il Piano Carceri Franco Ionta ed il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani hanno siglato oggi l'Intesa istituzionale per la localizzazione di una nuova struttura penitenziaria nella città di Pordenone. L'Intesa è stata sottoscritta nella sede del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria a Roma. Il nuovo carcere di Pordenone, che avrà un costo complessivo stimato di 40,5 milioni di euro, ospiterà 450 detenuti e sorgerà in località Comina. La Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Pordenone e il Comune di Pordenone concorreranno finanziariamente alla realizzazione dell'istituto con 20 milioni di euro. Agli Enti locali, come stabilito dall'Intesa, sarà trasferito il vecchio istituto penitenziario del Castello. L'area individuata per il nuovo carcere non necessita di varianti urbanistiche, è conforme dal punto di vista geologico e adatta anche da quello infrastrutturale, in quanto più idonea alla traduzione dei detenuti e agli spostamenti di parenti, legali e personale giudiziario. ''La prima e necessaria risposta all'emergenza del sovraffollamento delle carceri - ha affermato il commissario delegato - è aumentare nel più breve tempo possibile la capienza del sistema penitenziario. Il Piano Carceri stabilisce la realizzazione, nei tempi rapidi previsti dalle disposizioni d'urgenza (legge 26 febbraio 2010, n. 26), di 9.150 nuovi posti detentivi. Ma ha anche l'obiettivo ambizioso di determinare soluzioni innovative in merito alla complessa funzionalità dell'edilizia penitenziaria. A Pordenone la struttura esistente, costruita secondo vecchi canoni, non si adatta alle necessità di un carcere moderno, sia per quanto riguarda la dignità e l'attività di riabilitazione dei detenuti, sia per la sicurezza e il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria. Per rendere la struttura funzionale sarebbe stato necessario demolirla e ricostruire tutto da zero. Grazie a questa Intesa, invece, sarà realizzato un istituto moderno ed efficiente, in una zona più idonea, e il vecchio carcere, in pieno centro cittadino, sarà ceduto agli Enti locali che lo utilizzeranno per altre esigenze pubbliche. Un'operazione - ha concluso Franco Ionta - che rappresenta un modello di concertazione istituzionale, risparmio di risorse ed efficienza pubblica''. ''L'intesa firmata oggi a Roma - ha commentato il vicepresidente Ciriani - permette di portare avanti con grande concretezza l'istanza locale della realizzazione del nuovo carcere. Si tratta di un passo importante verso il finanziamento dell'opera, per il quale questa firma rappresenta un prerequisito necessario. L'Amministrazione regionale ha lavorato in stretta sinergia con il Comune e la Provincia di Pordenone per giungere a questo risultato: la localizzazione nella zona della Comina è il frutto non solo di una scelta politica, ma di una decisione condivisa, partita da un ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio comunale di Pordenone. Si apre ora una nuova fase, relativa alla tempistica per l'ottenimento dei finanziamenti necessari. La realizzazione del nuovo carcere di Pordenone è urgente e necessaria - ha detto ancora Ciriani - e risponde a numerose necessità: oltre agli aspetti di sicurezza e di gestione, lo spostamento dei detenuti in una nuova struttura capace di garantire sistemazione adeguata permette anche di liberare l'attuale struttura, il castello di Pordenone. La città si riapproprierà di un imponente e importante spazio pubblico, e spetterà alle Amministrazioni locali, al Comune in particolare, individuare una nuova fruizione per l'intera area, a beneficio dell'economia locale e del turismo''. ARC/Com/RM