(ACON) Trieste, 29 set - La II Commissione presieduta da
Stefano Balloch (FdI) si è riunita per le audizioni dei portatori
d'interesse in merito al disegno di legge 61, sul Codice
regionale del commercio e del turismo, e alla proposta di legge
55 per il sostegno alle cooperative di comunità. In aula, parti
sociali, associazioni, rappresentanti di Confindustria,
Federalberghi, cooperative e ordini professionali.
Plauso unanime per i due provvedimenti da parte degli
intervenuti, che hanno portato all'attenzione della Commissione e
dell'assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio
Bini, aspetti peculiari e implementazioni, ciascuno per il
proprio ambito di appartenenza.
Sottolineata l'importanza della trasparenza e della
semplificazione compresi nella norma condivisa, Sonia Lussi di
Confindustria Alto Adriatico, favorevole al provvedimento in
merito al turismo, "settore di peso per il Pil regionale", mentre
per Fulvia Ercoli, portavoce dei Bed and breakfast del Fvg, è
necessario "porre l'attenzione sulle attività recettive extra
alberghiere non imprenditoriali, già ben tutelate nella
precedente normativa".
Marco Da Re, della Rete Marine del Fvg, si è concentrato sulle
possibilità di esproprio da parte della Regione in caso di
necessità, ambito per il quale è stata chiesta attenzione
particolare nella redazione delle nuove regole, mentre Cristiano
Pizzo, segretario regionale Cisl, prendendo la parola anche in
nome di Cgil e Uil, ha inteso ringraziare per la condivisione del
percorso normativo rimarcando l'importanza della semplificazione
che però "non deve diventare deregolamentazione", per le parti
sociali bene la costituzione del tavolo del commercio, ma
attenzione deve essere posta a chi non applica i contratti
collettivi nazionali a tutela dei lavoratori "patrimonio del
settore".
Nel corso degli interventi, sono stati numerosi i rimandi al
fondamentale ruolo dei negozi di prossimità e alla necessità di
una loro ulteriore tutela e valorizzazione, come affermato da
Michela Vogrig di LegaCoop Fvg, in quanto "presidio sociale ed
economico della comunità che va potenziato", ribadito anche dal
collega Nicola Galluà di Confcooperative, che ha portato
l'esempio già in atto in Trentino sulle cooperative di comunità.
Via libera alle nuove norme anche da parte di Giorgio Ardito
della Federazione balneari, secondo cui viene valorizzata
l'importanza delle strutture quali "fonti fondamentali di
attrattività turistica", con nuovi necessari contributi per la
formazione e aggiornamento del personale. Gianluca Madriz, di
Confcommercio Fvg, ha ringraziato l'Esecutivo regionale per un
lavoro "che sta già dando risultati entusiasmanti con un +8,9% di
arrivi in regione, frutto del lavoro di sinergia", mentre per i
rappresentanti degli enti fieristici, guidati da Renato Pujatti,
il nuovo codice regionale "mette mano al comparto delle fiere non
più trattato dagli anni 80" nella definizione di investimenti.
Martin Kainz, per conto di Faita Nordest, associazione dei
campeggi e villaggi turistici favorevole al provvedimento in
itinere, ha ricordato come tali attività contino "1,6 milioni di
presenze sul territorio, rappresentando il 16% dell'intero flusso
turistico", mentre Confartigianato, per voce di Graziano Tilatti,
ha esortato a far presto: "Raccomandiamo di attuare la norma con
velocità per il bene di tutti".
Concordi sull'efficacia del provvedimento anche Miriam Malalan
dell'Unione regionale economica slovena e Alessandro Tollon della
Camera di Commercio di Pordenone e Udine, come Alberto Cicuta di
Confesercenti, che ha richiamato l'attenzione sulla riforma dei
Centri di assistenza tecnica del terziario (Catt), mentre da
parte di Francesco Cantù di Federdistribuzione, che ha definito
il testo unico "ambizioso", è stata posta la questione
dell'obbligo di variante urbanistica preventiva sugli esercizi
commerciali più grandi con un possibile allungamento dei tempi di
intervento.
La Cna, tramite Domenico Papa, ha sottolineato come questa nuova
legge "sia già oggetto di forte interesse da parte di altre
Regioni" per il necessario supporto ai negozi di prossimità, che
sono "la vita dei paesi e delle piccole comunità". La necessità
di porre particolare attenzione all'applicazione dei contratti
collettivi nazionali, magari con controlli più puntuali da parte
dell'Ispettorato del Lavoro, per il bene degli occupati e delle
loro famiglie nell'ambito di un ottimo intervento da parte
dell'ente regionale, è infine stata al centro degli interventi di
Enzo Miani di Confindustria Udine e Umberto Chiurlo del direttivo
regionale di Ugl.
1 - segue
ACON/MV-rcm