(ACON) Trieste, 25 set - "Se la Giunta Fedriga non vuole
rispondere alle nostre istanze, si esprima almeno per soddisfare
tutte le esigenze e i quesiti degli allevatori".
Lo auspica, attendendo ancora dall'Esecutivo Fvg una risposta
all'interrogazione a risposta orale da lei depositata oltre un
mese fa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5s) che,
attraverso una nota stampa, ribadisce come "siano ormai trascorse
oltre quattro settimane da quando avevamo inoltrato
all'attenzione degli assessori competenti Zannier e Riccardi il
documento volto a poter individuare le misure idonee per
contrastare e mitigare la diffusione della Blue Tongue tra gli
ovini della nostra regione".
"Da allora - aggiunge con preoccupazione l'esponente
pentastellata - anche in provincia di Trieste è scattata
l'emergenza, a seguito di un caso conosciuto dall'1 settembre, ma
reso noto soltanto dieci giorni più tardi. Ora è la montagna a
piangere gli animali morti che, per alcuni allevatori,
costituiscono l'unica fonte di guadagno. Tuttavia, si è rivelato
assordante il silenzio della Giunta regionale, molto più
preoccupata di difendere lo Stato di Israele che le nostre
imprese e i nostri animali".
"Nonostante il rischio sanitario, i danni economici per le realtà
zootecniche e la perdita di reddito per gli operatori coinvolti -
precisa Capozzi - siamo tra le poche Regioni in Italia a non aver
ancora previsto, non solo una doverosa misura di ristoro per gli
allevatori danneggiati, ma neppure un aiuto concreto per la
vaccinazione di centinaia di capi. Rimane, infatti, la certezza
che non sia stato nemmeno ipotizzato un piano vaccinale
regionale, anche questo già predisposto altrove per prevenire la
diffusione del virus che, ormai, circola in Friuli Venezia Giulia
da almeno due mesi".
"Anche i Comuni coinvolti dalla grave problematica - sottolinea
la rappresentante del M5S - potrebbero essere aiutati a gestire
lo smaltimento degli animali morti, una sessantina solo sulle
nostre montagne. Invece, le ordinanze emesse dalle Aziende
sanitarie, oltre a bloccare movimenti e transumanze, che comunque
causano un danno economico agli operatori, e a richiedere la
vaccinazione obbligatoria degli ovini per poterli far pascolare,
non hanno previsto altro".
"L'ultimo disegno di legge della Giunta Fedriga, il mini
assestamento da 277 milioni di euro presentato ieri al Consiglio
regionale, prevede 10 milioni all'ente pagatore per finanziare il
Psr e 30 milioni per il Fondo di rotazione. Ci auguriamo -
conclude Capozzi - di poter vedere accolte anche le nostre
proposte che, in realtà, sono quelle del settore colpito dalla
Blue Tongue. Un comparto che, altrimenti, si dovrà accontentare
dell'unica misura pensata per l'area zootecnica: i cani occupati
al seguito di greggi o utilizzati in aziende agricole o
zootecniche potranno fare il loro lavoro anche senza la diretta
custodia dei pastori. Un aiuto fondamentale di cui,
effettivamente, si sentiva la mancanza".
ACON/COM/sm