TERZIARIO. PELLEGRINO (AVS): DIFENDERE ECONOMIA DA CONSUMO SUOLO

(ACON) Trieste, 25 set - "Ridurre e sfoltire la copiosa risma di normative, che anche nella nostra Regione interessa il comparto del commercio e del turismo, è sicuramente un'azione lodevole da parte della Regione". Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino (Avs) a margine dell'illustrazione del ddl 61 "Codice regionale del commercio e turismo nella Regione Friuli Venezia Giulia" abbinato a Pdl 55 "Cooperative di comunità" proposto dal consigliere Carli e sottoscritto da tutta l'Opposizione. "Ho apprezzato soprattutto - evidenzia Pellegrino - quanto promesso dall'assessore Bini per quanto riguarda il turismo lento, per una Regione da apprezzare dai monti al mare, che deve privilegiare esperienze autentiche e un vero rispetto per l'ambiente e la natura, promuovendo l'uso di mezzi di trasporto non inquinanti come la bicicletta, la permanenza in località meno conosciute e il contatto diretto con le comunità locali e le loro tradizioni". "In questo asset - prosegue la consigliera - è importante dare un vero sostegno alle economie locali, così come per i locali storici, quelli di prossimità e i negozi di vicinato, che svolgono un ruolo fondamentale non solo economico, ma soprattutto sociale, rafforzando la comunità, aumentando la sicurezza e il valore delle aree circostanti". "Un progetto che va, fortunatamente, in direzione opposta e contraria a quanto voluto dal governo nazionale che vorrebbe abbandonare le zone periferiche, abbandonando di fatto oltre 13 milioni di italiani, come recita l'Obiettivo 4 del nuovo Piano strategico nazionale delle aree interne 2021-2027 (Psnai): 'Accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile'. In questo contesto - spiega ancora l'esponente di Avs - ho posto alcune domande fra cui quella riferita ad esempio a un mio emendamento che avevo presentato e poi trasformato in ordine del giorno sugli alloggi del pellegrino, per permettere a coloro che percorrono i cammini che si trovano nella nostra regione, di trovare agevolmente un luogo dove dormire. Altri paesi sono molto più avanti di noi: è un gap che anche l'Italia e la nostra regione deve colmare". "Ho anche fatto presente quanto sta accadendo dal 2021 ad oggi, ovvero il forte incremento del cicloturismo che sta avvenendo anche nella nostra regione, ma che è ancora fortemente deficitaria per quanto riguarda una rete di interconnessione tra coloro che offrono ristoro e alloggio lungo le linee ciclabili sempre più frequentate. Il numero di turisti in bicicletta - prosegue Pellegrino - è aumentato soprattutto dopo la pandemia da Covid e ogni iniziativa volta ad accoglierli, anche invitandoli ad allungare la loro permanenza sul nostro territorio, e positiva. Il vicino Trentino Alto Adige può essere preso a paragone per questa iniziativa". "Concludo con una nota, non certo positiva, a margine della proposta del capogruppo della Lega, Calligaris, che chiede all'assessore che si ponga un limite nei confronti delle aperture di negozi etnici. Evidentemente il consigliere Calligaris non ha mai varcato l'Isonzo e visitato quelle meravigliose città dove proprio i negozi etnici ne caratterizzano la bellezza. Dimentica anche che la città di Trieste, prima della costruzione del muro, era emblema di accoglienza e di scambi culturali e commerciali. Mi auguro - è la chiosa di Pellegrino - che riveda questa richiesta dal sapore così provinciale". ACON/COM/sm