ENERGIA. PETIIZONE NO EOLICO NELLE VALLI, BORDIN: APPROFONDIREMO

(ACON) Trieste, 25 set - Duecentotrenta firme per dire no all'impianto eolico nelle Valli del Torre e del Natisone. Ma anche per chiedere una modifica della legge regionale sulle aree per le fonti rinnovabili, che tuteli l'intero territorio del Friuli Venezia Giulia e collochi in mare, lontani dalla costa, eventuali parchi eolici. La petizione, non l'unica avviata in regione contro il progetto denominato Pulfar, è stata consegnata oggi ai vertici del Consiglio regionale. Servirebbe una "coraggiosa virata normativa", secondo il promotore della petizione, Luca Scantamburlo, che ha sottolineato come le firme siano state raccolte in tutta la regione, non sono nell'area delle Valli. Il progetto eolico denominato Pulfar dovrebbe sorgere sui crinali del Monte Craguenza, tra i Comuni di Pulfero, Torreano, Cividale del Friuli, Moimacco e San Pietro al Natisone. Avrebbe una potenza nominale di 28,8 MW con un sistema d'accumulo di 20 MW. Al centro dell'opposizione ci sono la tutela della biodiversità, della salute umana e la salvaguardia di un ambiente unico, con particolare attenzione al delicato sistema carsico-speleologico, con le Grotte di San Giovanni d'Antro, e alla presenza di specie protette come i pipistrelli chirotteri. Il documento ricorda anche il castagno secolare di Pegliano, albero monumentale, e le produzioni biologiche presenti nell'area, sottolineando come questo progetto sia "una minaccia per il modello di sviluppo sostenibile su ci si sta investendo, basato sul turismo lento e sulla valorizzazione di un patrimonio paesaggistico, storico-culturale e agricolo". "La Commissione competente in materia di ambiente avrà la possibilità di approfondire e valutare attentamente quanto richiesto dai cittadini attraverso questa petizione - ha sottolineato il presidente dell'Assemblea legislativa, Mauro Bordin - ma la normativa nazionale ed europea in tema di energia e rinnovabili è molto stringente. Una precedente legge del Fvg era già passata al vaglio della Corte Costituzionale. Non mi esprimo nel merito, ma assicuro tutto l'approfondimento necessario da parte della Commissione, cui verrà assegnato l'esame del documento". Presenti alla consegna delle firme raccolte anche i consiglieri Laura Fasiolo, Manuela Celotti (Pd) e Marko Pisani (Ssk), che hanno firmato il loro sostengo alla petizione, condividendone lo spirito. ACON/AA-rcm