(ACON) Trieste, 25 set - "Il ddl 61 è un segnale di maturità e
coerenza. Semplificazione, libertà e visione concreta per i
territori".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Markus Maurmair
(FdI) intervenuto in II Commissione sul disegno di legge 61. Il
presidente della I Commissione ha espresso "apprezzamento per il
lavoro svolto dall'assessore e dalla struttura tecnica,
sottolineando come il provvedimento rappresenti un segnale di
intelligenza e maturità amministrativa e dia seguito agli impegni
presi con i cittadini".
"Spesso si parla di semplificazione in campagna elettorale -
prosegue Maurmair -, ma raramente si traduce in atti concreti.
Questa amministrazione, invece, sta dimostrando coerenza e
capacità di attuazione. Ridurre il quadro normativo è una
necessità emersa dall'esperienza sul campo, e questo DDL va nella
direzione giusta".
Il consigliere di Fratelli d'Italia evidenzia la libertà di
scelta sulla tassa di soggiorno: "Da ex sindaco, ho sempre
trovato ingiusto che piccoli comuni turistici non potessero
applicarla. Dare autonomia agli enti locali è una scelta che
valorizza i territori. Sul tema degli orari commerciali ricordo i
limiti imposti dalle direttive europee, anche se riconosco il
valore culturale e spirituale della domenica: sappiamo che non
possiamo intervenire, ma resta forte il desiderio di dedicare
quel giorno ad altro rispetto al commercio".
Maurmair pone l'accento sulla necessità di coinvolgere anche i
consumatori nelle politiche di rilancio del commercio: "Se
sosteniamo le imprese ma continuiamo a comprare tutto online, il
commercio locale non regge. Serve una sinergia, come quella che
l'assessore Rosolen sta costruendo con il mondo commerciale
attraverso strumenti di welfare aziendale".
Infine, l'esponente di maggioranza, propone l'inserimento delle
cooperative di comunità all'interno del ddl 61 depositato dalla
Giunta regionale con un capo specifico. Mentre, rispetto
all'individuazione dei Comuni dove poter avviare delle
Cooperative di comunità come previsto nell'articolato della
proposta di legge 55 depositato dall'Opposizione, Maurmair
sottolinea che "non vedo perché fissare una soglia di popolazione
residente, come proposto per i Comuni con meno di 5mila abitanti.
In questo caso sarebbero penalizzate le realtà con popolazione
superiore alla soglia proposta e che magari si caratterizzano per
frazioni dove una cooperativa di comunità avrebbe senso. Diamo
libertà di insediamento, senza limiti demografici".
"Siamo nel cuore della legislatura e stiamo affrontando temi
importanti con serietà e concretezza. Buon lavoro a tutti",
conclude la nota.
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