L'assessore in II Commissione ha annunciato nuove misure allo
studio per arginare i rincari indiscriminati delle tariffe
alberghiere in occasione di grandi eventi
Udine, 25 set - "Oggi presentiamo una novità a livello
nazionale: il primo Codice regionale che ricomprende insieme le
discipline di Commercio e Turismo, per coordinare le politiche di
sviluppo economico locale in un'ottica di promozione integrata
del territorio. Per le imprese si tratterà di una 'rivoluzione
copernicana': per la prima volta potranno fare affidamento su un
testo redatto secondo i criteri della semplificazione, che
codifica in maniera organica le discipline per l'avvio e la
gestione di un'attività e tutto il sistema di incentivi messo in
campo dalla Regione".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo,
Sergio Emidio Bini, in aula nel corso della discussione in II
Commissione in merito al nuovo disegno di legge in materia di
commercio e turismo.
L'esponente della giunta Fedriga ha dettagliato i pilastri su cui
si basa il nuovo Codice. In primis la semplificazione, che
porterà la normativa da 567 a 143 articoli e da 14 leggi sparse a
un solo Codice regionale. "L'impegno per la semplificazione - ha
sottolineato Bini - proseguirà anche con la stesura dei
regolamenti, che dovranno essere di facile lettura e
applicazione, a vantaggio di imprese e cittadini. Si passerà da
29 a 7 regolamenti per i canali contributivi".
Secondo pilastro è rappresentato dal Masterplan e
dall'urbanistica commerciale. "Verrà effettuata - ha spiegato
l'assessore Bini - una mappatura delle superfici di vendita, per
garantire il coordinamento regionale dei nuovi insediamenti,
specialmente se di grandi dimensioni. In particolare, ci sarà una
semplificazione normativa per medie e grandi superfici di vendita
che intendono insediarsi in un centro storico. Viceversa, nel
caso di insediamenti al di fuori dei centri urbani, verrà
introdotta una conferenza dei servizi regionale. Sarà prevista
anche la possibilità per i Comuni di alzare gli oneri di
urbanizzazione nel caso in cui l'insediamento sia previsto in
aree non commerciali".
Terzo pilastro sarà il sostegno al commercio di prossimità. "Nei
centri storici - è sceso nel dettaglio l'assessore - sarà
garantito sostegno all'avvio di nuove attività. Nei comuni con
popolazione non superiore a 5mila abitanti e nelle zone a
indebolimento commerciale sono previsti contributi per l'avvio di
nuove attività, per l'abbattimento di oneri fiscali connessi
all'apertura, per l'abbattimento dei cannoni d'affitto e per il
sostegno per le spese di gestione, comprese quelle a copertura
degli stipendi di dipendenti e collaboratori. Verrà introdotto un
nuovo canale contributivo per i locali storici".
"Nell'ambito dei canali contributivi dedicati ai negozi di
vicinato - ha specificato l'assessore Bini -, saranno previste
premialità per i locali che aderiscono al circuito della carta
famiglia e alle cooperative di comunità che erogano anche servizi
alla cittadinanza". Su quest'ultimo tema, l'assessore ha ribadito
la disponibilità al confronto in aula per garantire sostegno a
questa tipologia di cooperative.
"Sempre in materia di premialità nei bandi regionali - ha
specificato l'esponente dell'Esecutivo - è prevista
l'introduzione di una premialità per le imprese che si attengono
ai contratti sottoscritti dalle associazioni di settore
maggiormente rappresentative a livello nazionale".
Il quarto pilastro riguarda il turismo lento, attraverso un
articolo ad hoc per lo sviluppo integrato di mobilità
cicloturistica, cammini turistici e forme di ricettività ad essi
collegate. Il quinto pilastro fa riferimento ai consorzi di
promozione turistica, per i quali verrà introdotto un canale
contributivo ad hoc, che finanzierà i piani strategici di
marketing che i consorzi dovranno presentare annualmente.
Il sesto pilastro si basa sulla riforma della classificazione
degli alberghi. "Ci saranno nuovi criteri per la classificazione
delle strutture ricettive - ha spiegato Bini -, più chiara,
semplice e ispirata ai parametri europei. Inoltre, verrà
introdotto un nuovo disciplinare basato sui servizi erogati alla
clientela. L'adesione su base volontaria a questo disciplinare
comporterà l'inserimento nel circuito promozionale di
PromoTurismoFVG. Questo al fine di innalzare ulteriormente la
qualità dell'offerta ricettiva".
L'assessore in aula è anche intervenuto sul tema dei rincari
alberghieri che si sono registrati in occasione di determinati
grandi eventi, annunciando alcune novità allo studio: "Dopo
recenti interlocuzioni con le associazioni di categoria, si sta
valutando l'introduzione di un codice deontologico, che potrà
essere liberamente sottoscritto dagli albergatori - ha detto -.
Soltanto chi sottoscriverà il codice, potrà rientrare nel
circuito promozionale di PromoTurismoFVG".
Da ultimo, l'assessore ha presentato il settimo pilastro,
inerente la tassa di soggiorno: "Verrà estesa a tutti i Comuni la
possibilità di introdurre la tassa e verrà lasciata maggior
libertà alle amministrazioni locali nella gestione delle risorse,
ferma restando l'intesa con PromoTurismoFVG per quanto riguarda
gli investimenti destinati alla promozione. Soltanto nel caso di
incassi superiori ai 100 mila euro andrà convocato un tavolo con
PromoTurismoFVG e i rappresentanti locali delle associazioni di
settore".
ARC/Com/PT/al