Trieste, 24 set - "L'Amministrazione regionale sta spostando il
baricentro verso il potenziamento delle politiche di prevenzione
e della domiciliarità utilizzando strumenti e budget dedicati.
Allo stesso tempo stiamo lavorando alla riqualificazione e al
finanziamento in modo più mirato della rete residenziale e
semiresidenziale, aggiornando regole, fabbisogni e accreditamento
per le strutture residenziali per anziani, aziende di servizi
alla persona e case di riposo per garantire qualità, continuità
di cura e sostenibilità del nostro sistema".
Lo ha affermato oggi l'assessore alla Salute, politiche sociali e
disabilità Riccardo Riccardi nel corso della seduta della III
Commissione dedicata alle politiche regionali a favore delle
persone anziane fragili e non autosufficienti.
Nel corso del dibattito è emerso che il Friuli Venezia Giulia
presenta una popolazione con l'età media più anziana in Europa.
Il 27,5% ha più di 65 anni, mentre gli ultraottantenni sono il
9,4%. L'età media è invece di 48,6 anni e risultano in forte
crescita le persone che vivono da sole, in particolare dopo i 60
anni.
"Le proiezioni al 2050 confermano la crescita della problematica
della non autosufficienza - ha sottolineato Riccardi -. Oltre al
perfezionamento dell'assetto definito dalla Rete oncologica e
pertanto anche della revisione delle funzioni degli ospedali hub
e spoke, anche le politiche volte alla cura dell'anziano e della
non autosufficienza resteranno in cima alla nostra agenda".
"Dal 2018 in poi - ha precisato l'esponente della Giunta Fedriga
- la Regione ha aumentato la dotazione degli interventi fino al
50%. Un dato che dimostra la grande attenzione verso una
problematica emergente e complessa che va affrontata senza
polemiche strumentali".
Nel corso del suo intervento Riccardi ha detto che tutte queste
tematiche andrebbero incorniciate in un grande disegno di legge.
"Ogni singola misura - ha precisato l'assessore - deve essere
approvata però in un'ottica di sostenibilità, senza dimenticare
che il nostro sistema continua a essere sovradimensionato
sull'acuzia e sottodimensionato sulla cronicità. Per questo
dobbiamo migliorare le nostre politiche sociali e potenziare le
nostre capacità di risposta sociosanitaria a livello
territoriale".
Le politiche regionali a sostegno della popolazione anziana in
condizione di fragilità e non autosufficienza sono riconducibili
a due strategie: quella della prevenzione, domiciliarità e
contrasto all'istituzionalizzazione e quella della
riqualificazione del sistema residenziale e semiresidenziale.
Tra i risultati più significativi presentati nel corso della
seduta troviamo il superamento del target Pnrr per l'Assistenza
domiciliare integrata (Adi). Nel 2024 a fronte di un obiettivo di
33.097 cittadini over 65 assistiti, in Friuli Venezia Giulia sono
state prese in carico ben 34.597 persone.
"Abbiamo inoltre incrementato il Fondo per l'autonomia possibile
fino a 48,58 milioni di euro e stanziato 10 milioni in
assestamento per l'Abitare inclusivo - ha ricordato Riccardi -.
Per quanto riguarda invece il sistema di finanziamento regionale
a garanzia dei Livelli essenziali di assistenza va rimarcato che
i posti letto convenzionati sono passati dai 7.148 del 2018 agli
8.001 del 2025 con un aumento di 853 posti".
"Siamo convinti - ha concluso - che il modello di partenariato
pubblico-privato possa rafforzare i servizi sanitari e sociali,
migliorando l'efficienza del sistema, portando alla riduzione
delle liste d'attesa e garantendo la sostenibilità delle
strutture pubbliche attraverso la collaborazione con il settore
privato".
ARC/RT/ma