(ACON) Trieste, 24 set - Durante i lavori della III Commissione
del Consiglio regionale, il consigliere di Fratelli d'Italia
Markus Maurmair ha richiamato l'attenzione sull'importanza di
pianificare con consapevolezza e decisione le politiche
socio-sanitarie, sottolineando in particolare la necessità di un
rafforzamento del settore dell'assistenza domiciliare e delle
strutture rivolte agli anziani autosufficienti.
"Parliamo di un tema che riguarda il futuro di tutti noi", ha
affermato Maurmair. "I dati demografici ci dicono che sempre più
persone si troveranno ad affrontare la terza e la quarta età
senza il sostegno della rete familiare che un tempo garantiva
maggiore sicurezza. È quindi indispensabile continuare a
predisporre risposte poliedriche, innovative e piene di coraggio
come già si sta facendo. Il futuro richiede l'ampliamento della
prevenzione e dei servizi domiciliari e quindi legati agli
interventi sul territorio, fino al rafforzamento del settore
domiciliare, su cui sarà necessario investire con decisione".
In questo senso, ha aggiunto il consigliere, "apprezzo l'impegno
dell'assessore Riccardi, delle strutture di sua competenza e
della Giunta regionale, che stanno già mettendo in campo
strumenti poliedrici e concreti per dare risposte di prospettiva".
Il consigliere ha quindi posto l'accento su un ambito specifico
spesso trascurato: quello delle residenze per autosufficienti:
"Si tratta di un tassello considerato marginale ma in realtà
importante della rete domiciliare", ha spiegato Maurmair. "Queste
strutture, spesso nate da lasciti o iniziative del terzo settore,
rappresentano una risorsa preziosa: accolgono persone che stanno
bene, ma che scelgono consapevolmente di prevenire l'ingresso in
residenze per non autosufficienti. A differenza di altri servizi,
come i centri diurni che stanno conoscendo una certa difficoltà
nei fruitori, le residenze per autosufficienti non beneficiano di
convenzioni né di contributi regionali dedicati. Sono prive di
supporto seppur erogatrici di servizi d'interesse collettivo,
svolgendo un ruolo fondamentale anche nell'ottica di contenere i
costi sociali futuri".
Da qui la proposta di Maurmair: "Sarebbe utile valutare forme di
sostegno, ad esempio attraverso contributi una tantum sugli
investimenti per l'efficientamento delle strutture o per
contenere i costi di gestione. Si tratterebbe di un aiuto
concreto che potrebbe alleggerire il peso economico sulle rette
che gli ospiti versano, spesso ricorrendo anche alla vendita dei
propri beni di proprietà e, al tempo stesso, valorizzare una
realtà che contribuisce a dare dignità e prospettiva alla vita
degli anziani autosufficienti".
ACON/COM/fa